Windows 10 si avvia verso il tramonto del suo supporto ufficiale tra meno di sei mesi. Dopo un decennio di onorato servizio, il sistema operativo lascerà definitivamente spazio al suo successore Windows 11, con tutte le considerazioni del caso già discusse a più riprese. Questa transizione, però, non riguarderà solo il sistema operativo in sé, ma coinvolgerà anche diverse applicazioni dell'ecosistema Microsoft, segnando un cambiamento significativo per milioni di utenti in tutto il mondo.
OneNote per Windows 10: il conto alla rovescia è iniziato
Attraverso un recente comunicato nel Microsoft 365 Message Center, l'azienda di Redmond ha annunciato che anche OneNote per Windows 10 seguirà lo stesso destino del sistema operativo che lo ospita. Dal 14 ottobre 2025, l'applicazione cesserà di ricevere aggiornamenti, sia funzionali che di sicurezza, diventando di fatto obsoleta.
Microsoft ha chiarito la sua posizione con un messaggio inequivocabile: "Mentre continuiamo a migliorare OneNote con un'esperienza unificata e moderna, desideriamo ricordarvi che OneNote per Windows 10 raggiungerà la fine del supporto il 14 ottobre 2025. Per evitare interruzioni, esortiamo vivamente la vostra organizzazione a passare completamente a OneNote su Windows (OneNote M365) e a disinstallare l'applicazione legacy il prima possibile".
Strategie di persuasione progressive
Nonostante manchino ancora circa sei mesi alla data fatidica, Microsoft ha già pianificato una serie di "incentivi" per spingere gli utenti alla migrazione anticipata. La strategia adottata dall'azienda risulta particolarmente aggressiva e sistematica, con interventi progressivamente più invasivi.
A partire da giugno 2025, Microsoft rallenterà deliberatamente le prestazioni di sincronizzazione dell'app, una mossa che colpirà particolarmente chi utilizza OneNote su più dispositivi o per collaborazioni in tempo reale. Si tratta di una tattica che mira a rendere l'esperienza utente sufficientemente frustrante da indurre al passaggio alla nuova versione.
Il mese successivo, luglio 2025, l'azienda intensificherà ulteriormente la pressione introducendo banner informativi all'interno dell'applicazione. Questi avvisi, come ammesso dalla stessa Microsoft, "potrebbero impattare sul flusso di lavoro degli utenti" – un eufemismo che nasconde appena l'intenzionalità di disturbare l'esperienza utente per forzare la migrazione.
I vantaggi della nuova versione come incentivo al cambiamento
Per rendere la transizione più attraente, Microsoft ha messo in evidenza i numerosi vantaggi offerti dalla nuova versione di OneNote per Windows. Tra questi spiccano l'etichettatura di sensibilità Microsoft Information Protection, l'integrazione con Copilot, nuove funzionalità, aggiornamenti di sicurezza continui e correzioni di bug.
Consapevole delle difficoltà che potrebbero incontrare sia utenti individuali che amministratori IT durante il processo di migrazione, l'azienda ha recentemente pubblicato una guida dettagliata per facilitare il passaggio dalla vecchia alla nuova applicazione, fornendo istruzioni passo-passo per garantire una transizione il più possibile indolore.
La fine del supporto per OneNote per Windows 10 rappresenta un ulteriore tassello nella strategia globale di Microsoft di unificare e modernizzare la propria offerta software, spingendo gli utenti verso esperienze più integrate con l'ecosistema Microsoft 365, anche a costo di imporre cambiamenti potenzialmente sgraditi a chi si era abituato alle versioni precedenti delle applicazioni.
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