A margine della Gamescom 2018 vi avevamo riportato i pareri di alcuni colleghi sulle sessioni con Battlefield V e il nuovo Tomb Raider con ray tracing abilitato, giocati su sistemi mossi dalle nuove GeForce RTX di casa Nvidia.
Nei giorni scorsi uno sviluppatore di DICE ha parlato dell'obiettivo dei 60 fps in Full HD con ray tracing attivo. E in effetti sembra quello il traguardo che si vuole raggiungere, stando a quanto riportato da PCGamesHardware.de su Metro Exodus.
Stando all'analisi, il gioco non godrà solo del ray tracing (Nvidia RTX), ma anche di altri effetti della suite GameWorks, come Hairworks e Advanced PhysX, due funzionalità esclusive delle GPU Nvidia. Nella schermata delle impostazioni video si può anche vedere la possibilità di cambiare versione delle DirectX, agire sul texture filtering, la tessellation, la risoluzione e il V-Sync. Non c'è una voce per l'AA né per RTX, ma potrebbe essere per il fatto che non si tratta della versione definitiva del gioco.
L'impressione di chi ha provato il gioco è che il ray tracing restituisca scene molto più autentiche grazie a transizioni di luce più morbide e realistiche, colori migliori e illuminazione e ombreggiatura dei dettagli.
Nel complesso, il risultato viene definito impressionante, ma le prestazioni ne risentono: in Full HD una RTX 2080 Ti ha offerto prestazioni appena giocabili, circa 40 fps, il che lascia trasparire che gli sviluppatori debbano ancora fare del lavoro per ottimizzare il titolo e farlo funzionare ad almeno 60 fps, magari agendo proprio sulla presenza del ray tracing in varie scene, proprio come sta facendo DICE con BF V.
Il ray tracing in tempo reale è una tecnologia molto pesante e introdurla per prima è stata senz'altro una scelta coraggiosa da parte di Nvidia. È chiaro che le prestazioni non potranno che migliorare con le generazioni di schede future, ma da qualche parte era necessario iniziare, quindi è probabile che il Full HD sia quanto di meglio ottenibile oggi con ray tracing attivo.
Ovviamente non vediamo l'ora di avere per le mani le schede di Nvidia iniziare a verificare con i nostri occhi se il ray tracing è effettivamente un vero passo avanti come afferma l'intero mondo videoludico e quello dell'hardware.
Tornando al test di PCGameshardware, il comportamento di Metro Exodus è diverso senza ray tracing. I colleghi hanno provato il titolo su un sistema con Ryzen 7 2700X e Nvidia GTX 1080 Ti, riscontrando un frame rate piacevole anche in 4K, il che lascia ben sperare che le schede RTX facciano molto meglio, dato che Nvidia ha parlato di prestazioni decisamente superiori in 4K con i titoli "tradizionali".
Se volete acquistare una GPU di nuova generazione, la RTX 2080 di Gigabyte è un'ottima scelta.