Giovedì, Maggio 29, 2003
Ecco la risposta di Intel sulla caratteristica PAT nel chipset 865:
George Alfs (Intel Corporation): No, PAT is an integral part of the 875P chipset, which is set as part of the manufacturing process (maybe a terminology difference, but this is done by manufacturing, not by "QA".) You are right that the silicon is speed binned to shave off two clocks in memory latency/timing. 875P also enables the possibility to use ECC, hence more "balls" or contacts necessitating a different package. ... You are going to need to ask Asus why they say this. PAT is hardwired in the chipset, and cannot be enabled on 865 based platforms. |
Così Asus ha dato la gradita notizia che il PAT può essere attivato anche con le piastre P4P800 facendoci pensare di quale utilità possa essere il chipset 875P. Intel ha richiesto ad Asus di rimuove prontamente dal suo sito il comunicato stampa sul chipset 865.
Venerdì 30 maggio 2003
Dopo aver discusso la faccenda con Asus ai più alti livelli, abbiamo capito che l'articolo è stato rimosso dal loro sito per questioni politiche ma, tecnicamente parlando, l'ottimizzazione PAT è ancora disponibile. Asus è stata costretta da Intel a ritirare il suo "annuncio-PAT", perciò Asus l'ha rinominato "HyperPath," sebbene dal punto di vista tecnico non ci siano differenze. Nel menù del BIOS della P4P800, apparirà una voce "Innovation Performance Mode". Come questa caratteristica funzionerà non è ancora chiaro.
Lunedì 2 giugno 2003
Asus ha introdotto una nuova versione del BIOS per la P4P800, il 1007.001. THG ha testato nuovamente la piastra con il nuovo BIOS. Il risultato è che la P4P800 va alla stessa velocità di quella campione inviata alla stampa.
Il tutto è molto incoraggiante visto che la versione retail era equipaggiata con meno componenti. Asus ha fornito una spiegazione per il fatto in questione, i campioni per la stampa e per le prove tecniche sono identici e hanno un set completo di componenti; solo in fase di produzione alcuni elementi che non incidono sulle prestazioni vengono eliminati. Questo ha chiarito la questione, il tutto è stato confermato dai nostri test.
La scoperta di anomalie in due piastre di diversi produttori ci ha preoccupato non poco,abbiamo già risolto il problema con MSI e ora abbiamo fatto altrettanto con Asus. Siamo stati molto fortunati nel trovare tanta disponibilità in Asus, la condivisione delle sue scoperte con noi, lascia la possibilità ai suoi avversari di rendere disponibile una caratteristica unica e molto importante a tutti. Facciamo i nostri complimenti ad Asus, che non solo ha affrontato l'ira di Intel, ma ha anche rinunciato alla sua posizione dominante.