Conclusioni
Gli esiti della battaglia tra il Raptor WD1500 da 150 GB e una coppia di WD4000KD da 400 GB sono sorprendenti. Sebbene il Raptor in oggetto rimanga il disco più veloce del mercato desktop, una configurazione RAID 0 di drive da 7.200 gpm lo batte nella maggior parte dei test tranne che nei tempi di accesso e nelle prestazioni Input/Output. Il costo per gigabyte del Raptor è, alla luce di questi risultati, molto opinabile, visto che oggi si può ottenere una capacità tripla a metà del prezzo. Gli entusiasti che vogliono alte prestazioni e allo stesso tempo un ampio spazio di archiviazione dovrebbero considerare un volume RAID 0 di dischi da 7.200 giri, sebbene aumenti sensibilmente i rischi di perdita dei dati.
Nei prossimi mesi i prezzi dei dischi da 500GB scenderanno sotto i 100 euro. I requisiti di capacità di archiviazione crescono di giorno in giorno, con utenti che archiviano sempre più contenuti multimediali. Infine la densità di archiviazione cresce di giorno in giorno, migliorando di conseguenza le prestazioni dei dischi da 7.200 gpm. Tutte queste considerazioni rendono i Raptor sempre meno appetibili con ogni giorno che passa.
Riteniamo che Western Digital debba ripensare seriamente alla politica di prezzi applicata ai dischi Raptor, soprattutto pensando alla capacità ridotta di questi dispositivi rispetto a modelli molto meno costosi, anche dello stesso produttore, da 7.200 gpm. Sarebbe interessante vedere i primi Raptor da 300 GB, magari con una porzione di memoria flash integrata per migliorare le prestazioni con Vista.
Infine, sarebbe inutile scriverlo, ma meglio farlo prima che i più entusiasti tra i nostri lettori ci sommergano di critiche. Chi può e vuole spendere oltre 400 euro per due dischi fissi WD1500 di Raptor, ovviamente, potrà creare un sistema RAID 0 con prestazioni inarrivabili nel settore desktop. Obiettivo di questo articolo era però dimostrare che vale la pena fare un pensierino a una configurazione che, a metà prezzo, offre prestazioni di buon livello e maggiore capacità.