Alcuni utenti non smettono mai di stupire per quanto riguarda strani test eseguiti con il proprio hardware. È il caso di un appassionato che ha ben pensato di provare dei materiali alquanto alternativi come pasta termica per la propria GPU. E per "alternativi" non facciamo riferimento a soluzioni che fanno uso di metalli o altre sostante diverse da quelle attualmente utilizzate ma bensì di... Cibo e prodotti per la cura della persona! Cose come formaggio, ketchup, patate, dentifricio e persino una pomata per dermatite, al fine di realizzare un curioso, e decisamente poco convenzionale, studio sul raffreddamento delle schede video.
La GPU utilizzata nel sistema per i test era una vecchia Radeon R7 240 con TDP di 30W, mentre per la misurazione è stato utilizzato il software Furmark. La durata delle letture è di soli 5 minuti, non offrendo alcuna indicazione in merito a un utilizzo a lungo termine. Nel foglio condiviso dall'utente, i materiali "esotici", se vogliamo, sono stati confrontati con 22 diversi tipi di pad termici, tra cui Thermal Grizzly Minus 8, Arctic TP2, TP 3, EC360 Blue, Gole ed EKWB con spessori da 0,5mm a 1,5mm. Inutile dire che, come probabilmente ci si aspettava, tra i risultati pessimi figurano tutti quei "materiali" che riguardavano il cibo: in particolare il formaggio e le patate hanno fatto lievitare la temperatura della GPU fino a ben 105°C, facendo andare la scheda in throttling.
A deludere sono stati anche alcuni pad termici, come EC360 Blue da 0,5 mm, EKWB da 0,5 mm, Arctic TP2 da 1 mm, Arctic TP2 da 1,5 mm e Thermal Grizzly Minus 8 da 1,5 mm, realizzato in rame. La prestazione peggiore in assoluto appartiene tuttavia al pad adesivo con doppia faccia in alluminio, il quale è arrivato a causare l'arresto del sistema. Problemi analoghi si sono verificati anche con la pasta in rame e una pomata, mentre sorprendono alcuni tipi di dentifricio, i quali hanno fatto toccare temperature massime di 63°C e 65°C. L'unico tra i cibi ad andare abbastanza bene è stranamente il ketchup, che invece ha raggiunto una temperatura più alta di 71°C, abbastanza accettabile.
Oltre a ciò, tra i risultati positivi ci sono anche i pad termici Arctic TP2 da 0,5 mm, Alphacool Apex, Arctic TP3, EC360 Gold da 1 mm e Arctic TP3 da 1,5mm, con valori compresi tra 61°C e 79°C. Tra le paste termiche erano anche presenti la MX-4 di Arctic e la Corsair TM30 che hanno senza sorprese ottenuto i risultati migliori, mantenendo la Radeon R7 240 a temperature piuttosto basse nell'ordine di 49°C e 54°C.