MacBook Pro M4: i teardown mostrano poche novitá

I nuovi MacBook Pro M4: aggiornamenti di qualità e design invariato. Miglioramenti sottili ma significativi per un'esperienza utente ottimizzata.

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a cura di Andrea Maiellano

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iFixit, come da copione, ha effettuato il teardown del nuovo MacBook Pro con chip M4 (che potete trovare su Amazon), rivelando che internamente il dispositivo è quasi identico al modello precedente con M3. Ovviamente l'intero processo è stato condiviso in un video su YouTube che mostra nel dettaglio le poche differenze con il modello dello scorso anno.

Il teardown ha evidenziato solo due modifiche minori rispetto al MacBook Pro M3: un dissipatore di calore leggermente più grande per gestire la maggiore potenza del chip M4 Pro, e alcuni componenti elettronici più piccoli spostati sulla scheda madre. Per il resto, il layout interno rimane invariato, mantenendo la configurazione a doppia ventola e la stessa capacità della batteria.

L'interno del dispositivo appare praticamente identico a quello dello scorso anno.

iFixit ha notato che, a differenza dei recenti iPhone 16 e 16 Plus che hanno introdotto un nuovo metodo più semplice per rimuovere le batterie, i nuovi MacBook Pro M4 non offrono miglioramenti in tal senso. Il team di iFixit spera di vedere un processo migliorato per la sostituzione delle batterie in futuro, considerando che Apple dovrebbe ridisegnare il MacBook Pro nel 2026.

Permane qui di una singola ventola all'interno del modello con processore M4, mantenendo il divario con i modelli equipaggiati con  4 Pro e M4 Max.

Esternamente, l'unica differenza visibile nel nuovo modello è la presenza di un'ulteriore porta Thunderbolt rispetto alla versione M3, caratteristica già presente nei modelli M3 Pro e M3 Max e che, molto banalmente, sembra più una scelta per economizzare sulla produzione di chassis diversi.

Per quanto il resto del design esterno rimane invariato, così come i limiti già analizzati lo scorso anno, il display può essere equipaggiato con la tecnologia "nano-texture", già vista in Studio Display e iPad Pro M4, offrendo un'opzione interessata per chi lavora nell'editing video e fotografico.

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