L'ultimo aggiornamento facoltativo di Windows 11, identificato con il codice KB5037853, sta causando notevoli disagi a diversi utenti. Confermate ufficialmente da Microsoft tramite un documento di supporto, le problematiche riguardano principalmente l'installazione sui MacBook con processore ARM e malfunzionamenti della taskbar di Windows 11.
L'aggiornamento cumulativo di maggio 2024 mirava a risolvere problemi critici e a integrare nuove funzionalità, come il drag-and-drop in Esplora File e l'introduzione del gestore dell'account Microsoft nel menu Start. Tuttavia, post-installazione sono emersi problemi.
Utenti hanno rilevato che la taskbar spesso non risponde o presenta glitch, arrivando a scomparire e ricomparire autonomamente. Altri problemi si verificano con le icone nella system tray, che causano difficoltà nell'aprire le Azioni rapide, compromettendo l'accesso a impostazioni come Wi-Fi e Bluetooth.
In risposta ai malfunzionamenti, Microsoft sta implementando un aggiornamento d'emergenza sul lato server, che dovrebbe essere distribuito entro 24 ore. Suggerisce di riavviare il sistema e di controllare gli aggiornamenti per una possibile risoluzione più rapida. Tuttavia, se il problema persiste, è possibile disinstallare l'aggiornamento KB5037853 seguendo questi passaggi:
- Aprire Impostazioni e cliccare su Windows Update.
- Selezionare Visualizza cronologia aggiornamenti e cliccare su Disinstalla aggiornamenti.
- Trovare KB5037853 nell'elenco.
- Cliccare su Disinstalla accanto all'aggiornamento.
- Riavviare il computer.
Anche gli utenti che utilizzano Windows 11 su MacBook ARM tramite Parallels stanno incontrando difficoltà, con l'aggiornamento che fallisce ripetutamente mostrando il codice di errore 0x800f0845. Nonostante gli aggiornamenti all'ultima versione di Parallels, il problema sembra persistere, come evidenziato da diverse discussioni su forum dedicati.
Microsoft ha riconosciuto questi problemi sui sistemi MacBook e ha comunicato di essere al lavoro per risolvere i disagi. Nel frattempo, gli utenti colpiti possono mettere in pausa gli aggiornamenti per sette giorni e verificare lo stato della situazione in un momento successivo.