L'Unione Europea ha pubblicato ieri la prima bozza del Codice di Condotta per i modelli di intelligenza artificiale generale (GPAI). Il documento, che sarà finalizzato entro maggio, delinea le linee guida per la gestione dei rischi e fornisce alle aziende un piano per conformarsi ed evitare pesanti sanzioni.
Questa bozza rappresenta il primo tentativo di chiarire le aspettative per i modelli GPAI più avanzati, dando agli stakeholder il tempo di fornire feedback e perfezionare le regole prima della loro entrata in vigore. I GPAI sono modelli addestrati con una potenza di calcolo totale superiore a 10²⁵ FLOP. Tra le aziende che dovrebbero rientrare nelle linee guida dell'UE ci sono OpenAI, Google, Meta, Anthropic e Mistral.
Il documento affronta diverse aree chiave per i produttori di GPAI: trasparenza, conformità al copyright, valutazione dei rischi e mitigazione dei rischi tecnici e di governance. Viene enfatizzata la trasparenza nello sviluppo dell'IA, richiedendo alle aziende di fornire informazioni sui web crawler utilizzati per addestrare i loro modelli - una preoccupazione chiave per i titolari di copyright e i creatori.
I produttori di IA dovranno adottare un Safety and Security Framework (SSF) per delineare le loro politiche di gestione dei rischi e mitigarli in proporzione ai rischi sistemici. Le regole coprono anche aree tecniche come la protezione dei dati dei modelli, la fornitura di controlli di accesso failsafe e la continua rivalutazione della loro efficacia.
La sezione sulla governance mira a garantire la responsabilità all'interno delle aziende stesse, richiedendo una valutazione continua dei rischi e il coinvolgimento di esperti esterni quando necessario. Le aziende che violeranno l'AI Act potranno essere multate fino a 35 milioni di euro o fino al 7% dei loro profitti annuali globali, a seconda di quale sia l'importo maggiore.
Gli stakeholder sono invitati a inviare feedback attraverso la piattaforma Futurium dedicata entro il 28 novembre per contribuire al perfezionamento della prossima bozza. Si prevede che le regole saranno finalizzate entro il 1° maggio 2025.
Insomma, la bozza del Codice di Condotta per i modelli GPAI rappresenta un passo importante in un percorso lungo e complesso. La sfida per il futuro sarà quella di bilanciare l'innovazione tecnologica con la tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini, in un campo in rapida e costante evoluzione.