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a cura di Manolo De Agostini

Intel, ultimamente, ha presentato alcuni importanti progetti che guardano al futuro. Dal suo impegno per arrivare a sviluppare processori quantistici commerciali, fino a Loihi, un chip neuromorfico che mima il funzionamento del cervello umano per aumentare nettamente l'efficienza nei compiti di intelligenza artificiale che coinvolgono il riconoscimento di modelli.

Negli scorsi giorni Intel ha ospitato il workshop Neuro Inspired Computational Elements (NICE) nel suo campus in Oregon, con l'obiettivo di mettere insieme i ricercatori di differenti discipline scientifiche per discutere dello sviluppo delle architetture di calcolo di prossima generazione, tra cui il cosiddetto "neuromorphic computing".

Durante il workshop Intel non ha solo aggiornato i presenti sui suoi progressi nella ricerca neuromorfica, ma ha anche annunciato un'iniziativa collaborativa per incoraggiare il mondo accademico a sperimentare con il proprio chip di test Loihi.

Michael Mayberry NICE
Michael C. Mayberry

Il dottor Michael C. Mayberry, CTO di Intel, senior vice president e managing director degli Intel Labs, ha spiegato che l'azienda ha completato la fabbricazione e il packing di Loihi ha inizio novembre e ora è iniziata la fase di accensione (power-on) e validazione.

"Siamo stati contenti di riscontrare una funzionalità al 100%, un ampio margine operativo e pochi bug in generale", ha spiegato Mayberry. "Le dimostrazioni su piccola scala che avevamo preparato sul nostro emulatore hanno funzionato come previsto sul silicio reale, anche se ovviamente erano diversi ordini di grandezza più veloci".

Il test ha coinvolto il riconoscimento di un oggetto 3D da più angoli di visione. "Come misurato in laboratorio, questa particolare applicazione usa meno dell'1% di Loihi, apprende il set di allenamento in secondi e consuma decine di milliwatt".

Neuromorphic test board

Scheda di test Intel Loihi

Intel ha consegnato i primi sistemi di sviluppo a ricercatori selezionati che stanno lavorando su diverse applicazioni inclusa la percezione, il controllo del movimento, il processo delle informazioni e altro.

La potenza però è nulla senza il controllo e Intel rimane concentrata nello sviluppo di strumenti software, insieme ai ricercatori. Ed è proprio con questo obiettivo che nasce la Intel Neuromorphic Research Community (INRC), istituzione che permetterà a Intel di creare una rete di collaboratori del mondo accademico, del governo e dell'industria.

Tutti potranno partecipare allo sviluppo di Loihi in diverse aree, con alcune proposte. Se ritenute meritevoli da Intel, riceveranno sovvenzioni per lavorarci e accederanno a un kit di sviluppo software e un sistema di test Loihi, come quello che vedete nell'immagine sopra.

"Dato che abbiamo una forte domanda di sistemi di sviluppo Loihi, stiamo lavorando per consentire l'accesso via cloud a un sistema scalabile multiutente basato su Loihi, che abbiamo soprannominato Neuromorphic Research as a Service (NRaaS)", ha concluso Intel, evidentemente decisamente sicura che da questo progetto ci saranno notevoli ricadute commerciali.

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