Logitech MX Master 3 è l’ultima declinazione di uno dei mouse più apprezzati nell'ambiente lavorativo e tra i professionisti che usano il mouse per gran parte della loro giornata lavorativa. Logitech è sempre stata il punto di riferimento in tale settore, prima con l’MX Performance, raggiungendo poi la vetta con il primo MX Master, migliorato dal punto di vista hardware dall'MX Master 2S che rimane però invariato nel design.
MX Master 3 al contrario, porta solo un lieve affinamento delle caratteristiche tecniche. Fa infatti affidamento allo stesso eccellente sensore Darkfield da 4000 DPI in grado di tracciare su tutte le superfici e anche alla stessa batteria di MX Master 2S, che garantisce oltre due mesi di autonomia. Tuttavia il design, seppur subito riconoscibile come appartenente alla serie MX, porta diverse novità che migliorano di molto l’uso quotidiano e l’ergonomia.
Nuove ghiere, nuovo layout e, finalmente oseremmo dire, una USB-C per la ricarica compatibile anche con ricarica rapida in grado di offrire 3 ore di autonomia con un solo minuto di carica.
Lo abbiamo provato per diversi giorni, dopo anni di uso del primo e del secondo MX Master e siamo dunque pronti a raccontarvi come va e perché dovreste sceglierlo, nella nostra recensione.
Design di MX Master 3
Partiamo proprio dal design per l’analisi di questo MX Master 3. Non appena estratto dalla confezione, che include anche il connettore Unifying e un cavo di ricarica USB-C, oltre ai classici manuali d’uso, non può che balzare agli occhi la parte laterale completamente ridisegnata. Si tratta forse della novità più importante in termini di praticità. Sia nell’MX Master che nel 2S infatti, lo scroller laterale e i pulsanti erano sì utili, ma costringevano chi li usava ad assumere una posizione contorta con il pollice per raggiungerli.
Su MX Master 3 ciò non avviene, in quanto i pulsanti laterali sono adesso più lunghi e sottili, risultando immediatamente a portata di pollice, ma meno gradevoli dal punto di vista estetico, mentre lo scroller laterale è stato spostato in alto ed è completamente in metallo. Subito dietro c’è anche il LED che segnala l’autonomia residua: si illumina di verde quando c’è ancora carica, mentre quando la batteria scende al 10% diventa rosso. Meno intuitivo rispetto ai tre piccoli LED dei predecessori, ma più bello.
La separazione di ghiera e pulsanti laterali ha portato i tecnici di Logitech ad alzare il profilo del mouse, che risulta adesso più alto rispetto a MX Master 2S. Ciò ha permesso di creare una scocca più spiovente che ricorda in parte quello di un mouse verticale come l’MX Vertical. Ciò rende l’impugnatura più gradevole e naturale, andando a diminuire le possibilità di accusare dolori agli avambracci o al tunnel carpale, anche dopo diverse ore di utilizzo.
Parzialmente ridisegnato anche l’appoggio per il pollice, sotto al quale si nasconde un pulsante personalizzabile.
Spostandoci verso la parte anteriore, non si può che apprezzare la porta USB-C, dotata di ricarica rapida e lo scroller centrale completamente in acciaio inossidabile. Ciò non solo offre un miglior feedback, ma previene anche l’ossidazione che avevamo accusato sia nel primo che nel secondo MX Master. Cambia però anche il profilo della parte frontale che diventa più tradizionale e, a nostro parere, meno bello dal punto di vista estetico.
Connettività e funzioni
MX Master 3 si può collegare tramite adattatore USB Unifying incluso nella confezione (ma se avete già un connettore Unifying di altre periferiche, potete tranquillamente utilizzarlo) oppure tramite connettività Bluetooth. Si può dunque collegare a qualsiasi dispositivo, come PC, notebook, MacBook, tablet, smartphone e smart TV.
Tuttavia, per sfruttare appieno tutte le funzionalità, sarà necessario scaricare il software Logitech Options, disponibile solamente per Windows e macOS. La particolarità è che il mouse può tenere in memoria fino a tre dispositivi contemporaneamente, offrendo la possibilità di essere usato con l’uno o l’altro semplicemente premendo il pulsante apposito nella parte inferiore, dove è posizionato anche lo switch per l’accensione e lo spegnimento e, ovviamente, il sensore.
Non abbiamo mai riscontrato problemi di connettività, anche utilizzando altri dispositivi wireless in contemporanea, con un segnale sempre preciso e stabile anche in luoghi affollati.
Software
Logitech Options si scarica dal sito ufficiale dell’azienda, ma l’installazione parte in automatico non appena viene collegato il mouse, sia tramite connettore Unifying sia tramite Bluetooth.
Software che è stato aggiornato per il lancio di MX Master 3 e che offre diverse possibilità per cucire le funzioni del mouse in base alle proprie esigenze.
Tra le novità, la possibilità di abilitare le impostazioni specifiche per applicazione: in questo modo l’utente non solo potrà decidere il comportamento di ogni singolo tasto, ma scegliere quale funzione assegnare a seconda dell’applicazione utilizzata. Per esempio, posizionando il cursore su Chrome si potrà usare lo scroller laterale per passare da una scheda all’altra e i tasti laterali per navigare avanti o indietro, mentre su Word lo scroller funzionerà di default per zoomare il testo e i tasti laterali per annullare o ripetere. I comandi sono comunque personalizzabili.
Si possono poi regolare tutte le impostazioni riguardo il puntamento e lo scorrimento, anche se non è possibile scegliere l’esatto livello di DPI da usare, ma si può solamente scorrere lo slider della velocità.
Infine, non manca una delle caratteristiche che rendono questo mouse una scelta praticamente obbligata per chi si trova a usare due o tre computer contemporaneamente. Parliamo di Logitech Flow. Collegando il mouse a tre dispositivi, connessi alla stessa rete, e installando su ciascuno di essi Logitech Options, si potrà infatti usare un solo MX Master per passare dall'uno all'altro PC senza dover premere il tasto nella parte inferiore. Sarà sufficiente spostare il cursore, come se si lavorasse con una postazione con più schermi. Logitech Flow offre inoltre la possibilità di copiare o spostare file tra un computer e l’altro, tramite la connettività Wi-Fi, in maniera anche piuttosto veloce.
Per la prima volta, la funzione viene supportata anche dalla tastiera Logitech MX Keys (che potete acquistare qui), rilasciata insieme al mouse MX Master 3.
Autonomia
Come detto in fase introduttiva, MX Master 3 ha una batteria che garantisce fino a 70 giorni di utilizzo. Non abbiamo avuto ovviamente modo di testarne la durata effettiva, ma avendo usato MX Master 2S dal giorno del lancio, possiamo assicurarvi che l’autonomia è effettivamente di circa due mesi e che quindi reputiamo quanto dichiarato dall'azienda svizzera pienamente affidabile.
Un particolare da non sottovalutare è che anche in questo MX Master 3, la batteria è facilmente sostituibile dall’utente senza che l’operazione invalidi la garanzia, cosa che avveniva anche per MX Master 2S e MX Master.
Presente inoltre la ricarica rapida grazie alla USB-C, che consente di avere tre ore di utilizzo con un solo minuto di carica.
Verdetto
MX Master 3 viene proposto con un prezzo di lancio di 114,90 euro, lo stesso di MX Master 2S al debutto. Un prezzo alto, ma giustificato dal connubio tra ergonomia e funzioni che risulta eccellente.
C’è però da fare una piccola valutazione in merito a chi dovrebbe acquistarlo, in quanto attualmente si possono scegliere anche MX Master, con prezzi inferiori a 60 euro, e MX Master 2S con prezzi che oscillano tra i 70 e i 90 euro. È indubbio che tra MX Master 2S e MX Master 3, guardando solamente le funzioni e le caratteristiche tecniche, le differenze non siano abissali, e che chi vuole risparmiare troverà in MX Master 2S una validissima alternativa. In questo caso vale la pena però considerare MX Master 3 soprattutto per chi soffre tanto di dolori al polso e all'avambraccio.
La prima versione di MX Master invece è quella più distante dal punto di vista tecnico, ma se cercate un buon compromesso tra ergonomia e prezzo, si trova spesso in offerta anche al di sotto dei 50 euro.
In conclusione, MX Master 3 è la perfetta evoluzione della serie MX, la migliore per esperienza d’uso e caratteristiche tecniche. Peccato Logitech non prenda ancora in considerazione lo sviluppo di una versione per utenti mancini, ancora senza valide alternative sul mercato.