Logitech MX Keys - Recensione

Recensione della Logitech MX Keys, la tastiera a membrana pensata per professionisti che necessitano di minimalismo e funzionalità.

Avatar di Vittorio Pipia

a cura di Vittorio Pipia

Logitech MX Keys è una tastiera a membrana presentata in concomitanza con MX Master 3, che abbiamo appena recensito. È una tastiera che offre diverse peculiarità interessanti, una costruzione certosina, un’ottima digitazione, la USB-C e connettività wireless tramite connettore Unifying o Bluetooth e la possibilità di collegarla fino a un massimo di tre dispositivi contemporaneamente.

Insomma, un dispositivo di fascia alta che soddisfa nell'uso quotidiano e che risulta essere perfetta in abbinamento con uno dei mouse MX grazie al lavoro svolto da Logitech nel creare dispositivi che possano interagire tra di loro per migliorare la produttività.

Merito anche del software, che permette un’eccellente possibilità di personalizzazione. Dopo averla provata per scrivere articoli e recensioni, modificare video e foto e mandare centinaia di e-mail, possiamo raccontarvi come si comporta e perché dovreste sceglierla, nella nostra recensione.

Design Logitech MX Keys

Non lo nascondiamo, ma la MX Keys ricorda a tutti gli effetti la Logitech Craft, senza ghiera. Più piccola e compatta, risulta davvero bella una volta tolta dalla confezione. Disponibile con il layout italiano, caratteristica importante per una tastiera votata anche a chi scrive, la scocca è interamente in plastica con un bordino nella parte alta che contiene elettronica, batteria e moduli per la connettività.

Nella parte inferiore ci sono sei piedini in gomma ma purtroppo mancano dei rialzi che permettano di regolare l’inclinazione della tastiera. Logitech dovrebbe mettere a disposizione anche un poggiapolsi, in un apposito bundle o venduto separatamente, ma nel momento in cui scriviamo questa recensione, non ce n'è traccia sui principali store online.

I tasti misurano 11 x 11 millimetri con una spaziatura di 3 millimetri. Una struttura perfetta per digitare. I keycaps sono costruiti in plastica con una lieve cavità al centro che richiama la struttura della K780, e che risulta molto comoda in quanto i polpastrelli delle dita vanno a poggiarsi in maniera più che naturale, rendendo la battitura più confortevole. I tasti della prima e dell’ultima fila sono invece piatti.

La parte posteriore è pulita, eccezion fatta per lo switch di accensione e spegnimento e per la porta di ricarica USB-C. La parte frontale presenta un LED sulla parte destra e il piccolo logo “logi” nella parte centrale, stampato in maniera molto discreta.

Funzioni

I tasti da F1 a F12 offrono di base la possibilità di controllare luminosità dello schermo, applicazioni, controlli multimediali e luminosità della tastiera. La vera potenzialità si sblocca però tramite il software Logitech Options che consente di personalizzare i singoli tasti funzione oppure di abilitare le impostazioni specifiche, in modo da avere una personalizzazione apposita a seconda dell’applicazione utilizzata.

Per esempio, si possono impostare delle determinate scorciatoie da tastiera se si usa Premiere, oppure delle altre mentre si usano Photoshop o Word. Insomma, piena flessibilità lasciata all'utente. Una delle novità più importanti è rappresentata dalla modalità Easy-Switch.

Per abilitarla sarà però necessario usare anche un mouse MX, a scelta tra i seguenti in abbinamento con Logitech Flow:

Quando abilitato, Flow permette di usare il mouse con due o tre computer collegati alla stessa rete mentre Easy-Switch consente alla tastiera di seguire il mouse e dunque digitare testo dalla MX Keys su un massimo di tre dispositivi contemporaneamente senza la necessità di dover premer alcun tasto. Una modalità che funziona molto bene e che consente dunque di poter usare un mouse e una tastiera per comandare fino a tre dispositivi contemporaneamente.

Molto particolare la retroilluminazione dei tasti. Si può regolare di default tramite i tasti F6 e F7, oppure lasciar fare tutto alla tastiera. I sensori posizionati nella parte superiore della tastiera rilevano la luminosità ambientale e sono dunque in grado di adattare l’intensità di volta in volta. In un ambiente ben illuminato la tastiera rimarrà spenta, verrà impostata luminosità media quando siete in penombra, mentre al buio ci sarà la luminosità massima.

Retroilluminazione che si spegne automaticamente quando la tastiera non viene utilizzata e che si riaccende non appena si avvicinano le mani ai tasti, un effetto molto scenografico che attirerà le attenzioni dei vostri colleghi in ufficio.

Autonomia

Nonostante la USB-C, al contrario dell’MX Master 3, sulla Logitech MX Keys manca la ricarica rapida.  La batteria integrata invece assicura un’autonomia di circa 10 giorni, che però varia molto a seconda di quanto usiate la retroilluminazione. Questa viene automaticamente disabilitata quando si raggiunge il 10% di autonomia residua, in favore di una modalità di risparmio energetico che fa durare la batteria fino a due settimane.

Nel caso la retroilluminazione non venga mai usata, Logitech afferma che si possono raggiungere fino a 5 mesi d'uso, ma ovviamente non abbiamo avuto modo e tempo di verificare tale affermazione. Se la acquistate, tenete in conto che dovrete caricarla una volta a settimana circa, ma potete usarla anche durante la carica.

Verdetto

Logitech MX Keys, che trovate su Amazon a circa 115 euro, è senza dubbio una bella tastiera che ricorda un po' il feedback di un portatile di fascia alta durante la scrittura. La consigliamo in primis a chi ha un mouse MX tra quelli che supportano la modalità Logitech Flow e a chi intende usarla con più dispositivi contemporaneamente. Suggerita anche a chi vuole un setup minimale e un linguaggio stilistico simile tra tutte le sue periferiche (magari abbinando anche gli altoparlanti MX Sound), e a chi sta cercando una tastiera wireless ottimamente costruita pensata per la produttività.

Chi invece sta cercando una tastiera che possa offrire un po' più di regolazioni, in merito a posizionamento e inclinazione, potrebbe rimanere deluso. Ammetto, da utente pluriennale di tastiere meccaniche, di aver passato i primi tre giorni di uso con questa tastiera rimpiangendo il passaggio, ma dopo circa una settimana d’uso posso dire di essermi abituato e aver raggiunto la stessa precisione e scorrevolezza. Certo, una meccanica rimane una meccanica, ma non sempre è l’opzione migliore.

Leggi altri articoli