Design
Il ThinkPad X250 ha il classico e semplice design Lenovo, con una verniciatura integrale nero corvino. L'unica variante di colore è il trackpoint rosso incastonato fra i tasti G, H e B e il logo ThinkPad in color argento.
Con dimensioni di 305,5 x 208,5 x 20,3 mm l'X250 non è l'ultraportatile più sottile in commercio, ma le sue misure gli permettono di ricambiare con un'ottima durata della batteria e tutti i connettori che vi possono essere utili. Nel corso dei test ho portato l'X250 nella borsa avanti e indietro per l'ufficio e non ho avuto problemi.
Leggi anche: HP Elitebook Folio 1020: sottile, elegante e sicuro
Lenovo indica un peso di partenza di 1,31 chili, ma con il touchscreen e la batteria di default si arriva a 1,45 chili, aggiungendo quella opzionale si sale a 1,66 chili. Per raffronto, l'HP EliteBook Folio 1020 pesa 1,21 chili, il MacBook arriva a 907 grammi, mentre il Latitude E7250 pesa di più con 1,54 chili.
Leggi anche: Perché è meglio comprare un notebook senza schermo touch
Qualità costruttiva e sicurezza
Come gli altri ThinkPad anche l'X250 è progettato per resistere a trattamenti non proprio di riguardo. Il coperchio rivestito in plastica rinforzata in fibra di carbonio e la base in plastica rinforzata in fibra di vetro gli hanno permesso su superare i test per la certificazione 11 MIL-SPEC, che ne garantisce il funzionamento a temperature estreme, e in condizioni di pressione, vibrazioni e polvere fuori dalla norma.
Chi userà questo prodotto per lavoro apprezzerà inoltre le soluzioni di sicurezza che sono state implementate e che prevedono il lettore d'impronte digitali presente per default su tutti i modelli. Inoltre le unità SSD da 240 e da 256 GB previste in Itali sono entrambe compatibili con lo standard Opal 2.0 per la cifratura dei dati.
Tastiera
La tastiera del ThinkPad X250 offre una delle migliori esperienze di digitazione sui notebook attualmente in commercio, con un feedback tattile buono grazie ai tasti leggermente incavi che permettono un comodo appoggio per i polpastrelli. Grazie ai tasti scattanti ho totalizzato 95 parole al minuto con il test 10fastfingers.com, che equivale esattamente alla mia media con la tastiera desktop.
I tasti hanno una corsa di 1,8 mm e richiedono una forza di attuazione di 56 grammi: valori molto buoni. Nonostante questo la tastiera migliore a mio avviso resta quella del ThinkPad T450s da 14 pollici, che ha tasti con corsa da 1.9 mm e forza di attuazione di 63 grammi. Mini spoiler: domani potrete leggere la recensione di questo prodotto.
Questa tastiera inoltre è resistente al rovesciamento di liquidi e ha la retroilluminazione, così potrete bere un bicchiere di soda al buio senza rovesciarla sulla tastiera, sapendo che qualora succedesse comunque non ci sarebbero problemi. Le impostazioni di retroilluminazione sono due e sono entrambe abbastanza luminose da permettervi di lavorare senza problemi in condizioni di scarsa luminosità.
Trackpoint e Touchpad
Come gli altri notebook della gamma ThinkPad anche l'X250 offre un doppio sistema di puntamento con trackpoint e touchpad. Anche se non è così per tutti io preferisco il trackpoint perché consente un controllo del cursore estremamente preciso, senza spostare le mani dalla tastiera. Molti altri prodotti professionali marcati Dell, HP e Toshiba hanno il trackpad, ma nessuno riesce a eguagliare il livello di comodità e precisione di quello Lenovo. Il trackpoint dell'X250 inoltre è corredato da un terzetto di pulsanti integrati sopra all'area sensibile del touchpad.
Quest'ultima ha una dimensione di 8,6 x 5,33 centimetri privo di pulsanti fisici di selezione. Nelle prove ha dimostrato di essere funzionale a una navigazione precisa senza scatti e di gestire bene le gesture di Windows 8.1 compresi il pinch to zoom, la rotazione con due dita, il passaggio da una foto all'altra con tre dita e l'attivazione del task menu con quattro dita.
Connettività
Il ThinkPad X250 dispone di tutte le connessioni che possono servire a chi lavora. Sul lato destro ci sono la presa jack per le cuffie, una porta USB 3.0, il connettore Ethernet e un lettore di schede di memoria 4 in 1, che è un elemento assente sul ThinkPad X1 Carbon. Sul lato sinistro troviamo il connettore di alimentazione, le uscite video VGA e mini DisplayPort e un secondo connettore USB 3.0.
Al centro della cornice superiore del display è incastonata la webcam da 720p che scatta immagini dettagliate e dai colori bilanciati. In condizioni di luce ambientale fioca i colori sembrano un po' sbiaditi.
Audio
Gli altoparlanti hanno una potenza sufficiente per far sentire I suoni in tutto l'ufficio, ma non ho amato usarli per ascoltare musica. Quando ho riprodotto canzoni con molti bassi ho sentito un suono metallico, piatto e decisamente sgradevole. Con il software preinstallato Dolby Digital Plus ho provato diversi profili, compresi Film e Musica. Attivandoli per default sono riuscito a ottenere un po' più di profondità.
Display
Il ThinkPad X250 è disponibile con cinque schermi, tutti da 12,5 pollici: TN HD (1366 x 768 pixel), IPS HD, Full HD (1920 x 1080 pixel), LED IPS HD touch screen e Full HD touch-screen. Il modello che abbiamo ricevuto in prova installava un display IPS touch screen a 1920 x 1080 pixel che visualizza immagini nitide, ma con colori spenti e angoli di visualizzazione un po' limitati.
Lo schermo infatti copre solo il 64,3 percento del gamut volume, un valore inferiore alla media della categoria degli ultraportatili (78,7 percento), dell'Apple MacBook 12 (102 percento) e dell'EliteBook Folio 1020 (95 percento). Quando ho guardato il trailer di Avengers: Age of Ultron il rosso dell'armatura di Iron Man e il blu degli occhi di Ultron sembravano piatti e poco vitali. Sotto questo aspetto è molto meglio lo schermo montato sul ThinkPad T450s, che copre il 100,8 percento del gamut volume.
Però questo display è luminoso: 387 candele, molto meglio della media della categoria (272) e persino un po' di più del display del MacBook (353 candele) e del Dell Latitude E7250 (360 candele). Nonostante questo il trattamento lucido del touchscreen fa rimbalzare la luce persino in una stanza con forte illuminazione, anche se non diretta sullo schermo, facendo apparire i colori sbiaditi spostandosi di 45 gradi a sinistra o a destra. Probabilmente sotto questo aspetto sarà meglio lo schermo non touch da 1.920 x 1.080 pixel, che costa anche meno.
A difesa del touchscreen c'è da dire che la superficie risponde prontamente alle sollecitazioni e alle gesture e gestisce anche l'interazione con 10 dita come dimostra la prova empirica che ho fatto scarabocchiando con Paint.