Molto spesso, chi ha bisogno di un computer portatile ad alte prestazioni per lavoro acquista un notebook gaming, in quanto l’hardware all’interno offre molta potenza ed è adeguato tanto per i giochi quanto per i software professionali. In realtà però esistono delle workstation portatili vere e proprie, con hardware altrettanto performante e studiato appositamente per l’uso con software professionali, oltre che con un design più sobrio, elemento che non guasta in molti ambienti lavorativi.
Caratteristiche tecniche e design
Sotto la scocca di ThinkPad P16 Gen1 troviamo un processore Intel Core i9-12950HX dotato di 8 Performance Core e 8 Efficiency Core, per un totale di 24 thread, overcloccabile, con TDP di 55W e Power Limit di 157W, che può raggiungere in boost i 5GHz. La CPU è certificata Intel vPRO, l’ideale per i professionisti: se volete saperne di più in merito, ve ne abbiamo parlato in maniera approfondita qui: Intel vPro: cos’è, come funziona e quali vantaggi offre.
Abbinata al Core i9-12950HX troviamo una scheda grafica NVIDIA RTX A4500 con 16GB di memoria GDDR6, studiata appositamente per i software professionali di modellazione, rendering, editing e così via. Il Cuore della GPU è il chip GA104, basato su architettura Ampere e dotato di 5888 CUDA Core e 184 Tensor Core, che aiutano a gestire le funzionalità IA in programmi come ad esempio DaVinci Resolve Studio. La scheda opera a una frequenza massima di 1500MHz, mentre la memoria ha una velocità di 16Gbps e un BUS 256-bit, per una larghezza di banda complessiva di 512GB/s.
A completare la dotazione tecnica troviamo 32GB di RAM DDR5-4000 (espandibile fino a 128GB grazie ai due slot SO-DIMM liberi nel notebook), SSD M.2 PCIe 4.0 da 1TB con supporto a crittografica TCG-Opal 2.0 che tocca i 6,5GB/s in lettura e i 4,5GB/s in scrittura (c’è un altro slot M.2 PCIe 4.0 disponibile e si possono installare fino a 8TB di storage usando due NVMe da 4TB l’uno), batteria da 94Wh e schermo 16 pollici con risoluzione WQXGA 2560 x 1600 pixel, pannello IPS, luminosità di 400 nit, copertura al 100% dello spazio sRGB e certificazione TÜV Low Blue Light.
Un hardware di tutto rispetto, accompagnato da una connettività altrettanto completa e capace di rispondere alle esigenze di tutti: a sinistra abbiamo una USB 3.2 Gen1 tipo A, una USB 3.2 Gen2 tipo C, jack da 3,5mm per le cuffie e slot per la Nano-SIM (il laptop ha connettività 4G), sulla destra abbiamo una seconda USB 3.2 Gen1 tipo A e un lettore di schede SD, per la gioia di videomaker e fotografi, mentre sul retro trovano posto una HDMI con supporto al 8K 60Hz, la porta per il connettore di ricarica proprietario e due USB C con Thunderbolt 4. Manca una porta Ethernet, scelta strana per una macchina come questa e che facciamo fatica a condividere. L’audio è invece gestito da un chip Realtek ALC3306 e, oltre al jack da 3,5mm, per la riproduzione sono presenti due speaker da 2 watt con supporto a Dolby Atmos.
Il tutto si trova all’interno di una scocca in alluminio (con trattamento anti-impronte) dalle dimensioni importanti, pari a 364 x 266 x 30,23 mm. Ciò che salta più all’occhio sono ovviamente i 3cm di spessore, strani a vedersi in un mondo dove difficilmente si superano i 2cm, ma in qualche modo necessari per inserire un sistema di raffreddamento capace di smaltire il calore generato dai carichi di lavoro che verranno eseguiti su una macchina come questa. Anche il peso non è da poco e si attesta sui 2,95kg, a cui va aggiunto il peso dell’alimentatore da 230 watt; insomma, questo ThinkPad P16 Gen1 non è proprio facile da portare in giro.
Lo spazio a disposizione ha permesso di inserire una tastiera completa, dotata anche di tastierino numerico. È la tipica tastiera Lenovo a cui siamo abituati, che offre un’ottima esperienza d’uso e di scrittura. Al centro troviamo l’iconico TrackPoint, mentre il touchpad è il 15% più grande, ben fatto e offre i tipici tre tasti fisici nella parte superiore.
A bordo di questo ThinkPad P16 Gen1 troviamo poi una webcam Full HD con otturatore per la privacy e IR, che la rendono compatibile con Windows Hello. I due microfoni integrati completano una dotazione tecnica davvero completa e di buon livello per partecipare anche a videoconferenze e riunioni online, ormai entrate nella quotidianità lavorativa delle persone.
Esperienza d'uso e benchmark
L’esperienza d’uso generale è molto buona, esattamente come ci si aspetta da una macchina come questa. L’hardware gestisce senza difficoltà le nostre attività quotidiane, fatte di navigazione web (anche con molte schede aperte), gestione mail e documenti, scrittura testi su Microsoft Word e leggero editing fotografico con i software Adobe Lightroom Classic e Photoshop. Il Lenovo ThinkPad P16 Gen1 rimane sempre silenzioso e fresco, senza mai impuntarsi.
Per capire le prestazioni di una macchina come questa abbiamo svolto alcuni test, sfruttando PCMark 10, Cinebench R23 e Blender Benchmark, che renderizza tre scene e fornisce un punteggio di facile interpretazione. Durante questi test abbiamo registrato anche le temperature del dispositivo per capire come si comporta il sistema di raffreddamento.
Partiamo dalle performance: in Cinebench R23 il processore Core i9-12950HX totalizza 19825 punti in multi-thread e 1939 punti in single-thread, mentre in Blender Benchmark ottiene 282,56 punti. La RTX A4500 si dimostra ampiamente superiore nel rendering con un totale di 3102,01 punti, mentre nel complesso la macchina raggiunge i 6889 punti in PCMark 10, software che simula l’uso ufficio che vi abbiamo descritto in precedenza.
I risultati dei benchmark sono molto buoni, con Cinebench R23 in media e Blender che fa registrare punteggi più alti sia per la CPU che per la GPU. Per quanto riguarda le temperature, durante Blender Benchmark il processore tocca i 100°C e si assesta poi si una temperatura media di 81,20°C, senza sacrificare le frequenze. Al contrario, la RTX A4500 (con un thermal limit di 75°C) non ha particolari problemi, raggiungendo i 63,16°C di picco e assestandosi poi sui 49°C medi quando le ventole iniziano a girare e a dissipare il calore.
In questi scenari le due ventole di raffreddamento girano alla massima velocità, ma scordatevi il baccano a cui ci hanno abituato i notebook gaming: qui fanno molto meno rumore, risultando quindi anche molto meno fastidiose.
Verdetto
Questo Lenovo ThinkPad P16 Gen1 è una workstation portatile solida e affidabile, con tutta la potenza necessaria per gestire i software professionali. La certificazione Intel vPRO è una sicurezza per le aziende, così come la assistenza premium di Lenovo che offre supporto 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. La portabilità è molto limitata, ma in fin dei conti non è una macchina con cui viaggiare molto o per lavorare in mobilità, ma da portare al massimo da casa all’ufficio, o nella sede di qualche cliente a cui mostrare i progetti in corso.
Nella configurazione che abbiamo provato questo notebook costa 4549 Euro, non di certo pochi, ma nemmeno troppi per una macchina professionale. Se cercate unicamente la potenza pura e amate anche videogiocare, allora con lo stesso budget potreste valutare un notebook gaming di nuova generazione, con processore Intel Raptor Lake e scheda video NVIDIA RTX 4000, più performanti. Se invece cercate tutta la sicurezza e affidabilità assicurata da vPRO e da una scheda video specifica per i software professionali, magari con un design più sobrio di quello dei portatili per videogiocatori, in questo ThinkPad P16 Gen1 troverete sicuramente quello che state cercando.