ThinkPad P14s G2 è la nuova incarnazione dei computer di casa Lenovo dedicati alla mobilità. O meglio, a chi cerca il compromesso ideale fra mobilità e potenza, senza rinunciare alle caratteristiche di un laptop tradizionale. Definita una workstation entry level, in realtà questo computer trova la sua collocazione ideale e la sua "ragione di essere" se lo consideriamo più che altro una mobile workstation, come la definisce Lenovo stessa. La potenza complessiva è considerevole, anche se non raggiunge vette di particolare rilevanza, ma tutto va visto alla luce del peso inferiore agli 1,5 kg e a una durata della batteria dichiarata di 12,5 ore che ci permette di stare lontani dal caricabatterie per molto tempo. Nei test reali infatti, sfruttando applicazioni apposite per forzare l'uso intensivo del computer, la batteria è "sopravvissuta" per più di sei ore, un risultato che rende l'autonomia dichiarata più che plausibile.
Design e materiali
Anche in questo fattore di forma, le scelte di design sono quelle che caratterizzano i prodotti Lenovo. La finitura, anche se il coating ricorda quelli in gomma, è in una piacevole plastica antipolvere, molto facile da pulire e resistente allo sporco. La tastiera presenta i tradizionali tasti sagomati, con una corsa più che soddisfacente. Non manca il trackpoint rosso, il puntatore alternativo sistemato fra i tasti, che costituisce una delle cifre stilistiche del design Lenovo, particolarmente apprezzata, come i tasti fisici, da chi non ama i trackpad. A destra di quest'ultimo è presente un lettore di impronte digitali, che possiamo usare per l'autenticazione.
In generale l'impressione, come per buona parte dei prodotti Lenovo di questa categoria, è di una particolare attenzione anche alle soluzioni strutturali: per esempio, le cerniere di chiusura del coperchio, che si può aprire fino a 18 gradi, sono in metallo spazzolato. L'unica pecca da questo punto di vista sono alcune scelte discutibili dal punto di vista del layout della tastiera, in particolare quella di mettere all'estrema sinistra dell'ultima riga il tasto FN anziché il tasto CTRL, come avviene nella maggior parte delle tastiere tradizionali, e di inserire il tasto Stamp fra Alt Gr e CTRL sinistro (invece del solito e comodo tasto per l'apertura del menu contestuale).
Caratteristiche
Il modello testato ha un costo di listino di 1.589,00 Euro IVA inclusa. Equipaggiato con un processore AMD Ryzen™ 7 PRO 5850U a 8 core e 16 thread, mostra volentieri i muscoli anche sotto stress, grazie all'architettura Zen 3 a 7 nanometri. La versione U riesce a offrire una potenza di calcolo interessante pur con una potenza nominale di 15 watt. La scheda grafica integrata AMD Radeon non offre prestazioni eccezionali, ma più che sufficienti per l'utilizzo in ufficio e in generale quando non è necessario un considerevole apporto della GPU. Sono esclusi, naturalmente, il gaming ad alte prestazioni e l'utilizzo di programmi specifici per la grafica 3D o il rendering.
Processore | Processore AMD Ryzen™ 7 PRO 5850U 8 Core, 1.90 GHz, fino a 4.40 GHz con Max Boost |
Scheda video | Scheda grafica AMD Radeon |
Schermo | 14,0" FHD (1920x1080) IPS 300nits Anti-glare, Touch, 45% NTSC |
Memoria | 16 GB DDR4 3200MHz Non-ECC saldata onboard |
Archiviazione | SSD 512 GB M.2 2280 |
Batteria | 3 celle, 50 Wh, alimentatore 65W USB-C |
Dimensioni e peso | 32,9 x 22.7 x 1,79 cm - 1,46 kg |
Connettività | Wi-Fi: Realtek RTL8852AE Wi-Fi 6 802.11AXBluetooth: Bluetooth 5.2Ethernet: 100/10000 |
Audio | High Definition (HD) Audio, Realtek® ALC3287 |
Porte I/O |
(2) USB 3.1 Gen2 tipo C (dati, Alimentazione, DisplayPort) (2) USB 3.1 Gen1 tipo A (una always-on) (1) HDMI 2.0 (1) lettore MicroSD (1) Ethernet(1) Combo jack microfono / Cuffie (1) porta docking proprietaria (1) lettore di smart card (1) slot nano SIM |
Usabilità generale
Senza dubbio il principale punto di forza di questo laptop è il rapporto tra portabilità e potenza. A fronte di un peso contenuto, un ingombro ridotto e una buona autonomia, infatti, si comporta molto bene anche nelle prove sotto stress, attestandosi in buone posizioni in tutti i tipi di test che richiedano molto uso del processore, peraltro senza mai riscaldare troppo. Senza dubbio merito dell'architettura Zen 3 proposta da AMD che, in particolare nelle declinazioni a basso voltaggio, fa un uso estremamente parco dell'energia elettrica.
La dotazione di porte è interessante, soprattutto se parametrata all'ingombro. In uno spessore che da chiuso non raggiunge 1,8 centimetri gli ingegneri di Lenovo sono riusciti a fare rientrare, nella dotazione fornitaci per le prove, 2 porte USB C, 2 porte USB A, un'uscita HDMI full-size oltre a un lettore per schede micro-SD, un lettore di smart card e una porta Ethernet. Da segnalare che quest'ultima non fa uso di "sportelli" o parti mobili, restituendo un'ottima sensazione di solidità.
Inoltre, nella parte posteriore, trova posto un alloggiamento per schede nano SIM che può essere usato per inserire una scheda telefonica dati di qualsiasi operatore. Questo, va detto, può essere utilizzato in alternativa alla eSIM presente della dotazione a noi proposta. La scelta di fornire entrambe le soluzioni è pensata per andare incontro alle necessità di connettività mobile presenti, attraverso lo slot, e future, attraverso la eSIM, quando anche il mercato italiano inizierà a supportarle in modo efficace.
Oltre alla curiosa configurazione della tastiera, che al di là della posizione di alcuni tasti è piuttosto comoda nonostante lo "scartamento ridotto" imposto dal formato a 14 pollici, ci sono altre mancanze che purtroppo dobbiamo sottolineare.
Quella più grave è senza dubbio lo schermo. La configurazione collaudata dispone della versione sensibile al tocco, che però paga molto in termini di qualità. La luminosità nominale si ferma a 300 nit, inadatta per gli ambienti luminosi come quelli che potrebbero capitare quando si è in movimento, ma soprattutto la risposta cromatica si ferma a 45% NTSC, cosa che esclude di poterlo usare professionalmente per qualsiasi attività inerente all'imaging. Avere una gamma di colori così ridotta infatti rende il monitor troppo poco accurato sia per i lavori di fotoritocco professionale sia per quelli di illustrazione o disegno in cui sia necessario lavorare molto sulle sfumature.
Considerando che altre configurazioni dello stesso modello dispongono di uno schermo da 400 nit e con una risposta pari a 72% NTSC, viene spontaneo domandarsi da dove derivi la scelta di utilizzare uno schermo touch su una macchina che ha già due (ottimi) dispositivi di puntamento discreti.
Un altro problema da prendere in considerazione riguarda la memoria: il singolo banco da 16 GB in dotazione (di cui peraltro una quota è condivisa con la GPU) è saldato sulla scheda madre, il che limita la possibilità di upgrade a 48 GB. Inoltre, la scelta di fornire un solo banco "costringe" CPU e GPU a lavorare a singolo canale, riducendo l'efficienza in modo considerevole nelle operazioni che richiedono molta memoria.
Usando questa mobile workstation l'impressione generale è quella di avere a disposizione un ottimo portatile, con molti punti di forza (la connettività mobile è senza dubbio un plus considerevole), una qualità costruttiva generale molto interessante, visti anche alcuni accorgimenti come la porta HDMI full size e la connessione Ethernet nativa e anche questa a piene dimensioni. La ricarica attraverso USB C è comoda per chi si sposta spesso e può ottimizzare la dotazione di cavi, oltre a facilitare l'uso di docking station. Il caricatore in dotazione è da 65 Watt, niente che un buon alimentatore di terze parti non possa affrontare.Tuttavia, non mancano alcune scelte discutibili, in primis lo schermo fornito (ma, come abbiamo detto, esistono altre configurazioni con schermi diversi) e la dotazione di RAM, che di fatto limita la possibilità di sfruttarla in dual channel alle configurazioni dai 32 GB in su.
BENCHMARK
Prima di iniziare, bisogna segnalare che, dal punto di vista delle prestazioni, chi usa software molto specifici può sfruttare un interessante strumento, Lenovo Performance Tuner, che permette di ottimizzare le impostazioni per alcune applicazioni professionali, oltre a monitorare le prestazioni. Detto questo, ThinkPad P14s G2 riveste alla perfezione il ruolo di PC "da lavoro", arrivando a sfruttare tutti i componenti al massimo. Purtroppo, l'uso come workstation vera e propria è abbastanza precluso dal comparto grafico integrato e, nella dotazione di base, dalla configurazione della memoria a singolo canale che riduce ulteriormente le prestazioni.
Nei benchmark Blender si colloca comunque in una interessante posizione, surclassando l'83% dei computer che hanno svolto il test.
Un risultato di tutto rispetto, soprattutto se contestualizziamo questo dato al mercato dei computer in generale e ancora di più a quello dei computer a prestazioni elevate. Non dimentichiamoci che, anche se il portatile è equipaggiato con un processore di fascia medio/alta, le versioni “u” a basso voltaggio tendono a privilegiare l’oculatezza nei consumi rispetto alle prestazioni nude e crude.
Nelle prove effettuate con Cinebench R23, infine, il processore AMD Ryzen™ 7 PRO 5850U conquista un rispettosissimo quarto posto nei test multicore, preceduto solo dai "cugini" Threadripper e da Intel Xeon.
Questo assume un valore ancora più interessante se confrontiamo le frequenze di riferimento dei processori presenti nelle posizioni vicine o superiori. Anche in questo caso, pur ricordando che anche il nostro Ryzen 7 Pro 5850u è in grado di raggiungere i 3,4 GHz quando necessario, sicuramente avere una frequenza di lavoro ordinaria ridotta rende il dato prestazionale ancora più interessante.
Sui test a singolo core l'attenzione ai consumi si fa sentire, collocandolo in nona posizione.
Conclusioni
Lenovo ThinkPad P14s G2 rispetta senza dubbio l'appellativo coniato dal produttore di mobile workstation. Va detto che le workstation vere e proprie sono un'altra storia, ma concentrare la potenza in poco meno di 1,5 kg non era affatto semplice. Le soluzioni per favorire la connettività mobile, e il Wi-Fi di sesta generazione, sono senza dubbio un valore aggiunto per chi si sposta molto, grazie anche a una qualità costruttiva che non gli fa certo temere qualche scossone e i piccoli urti. La configurazione di memoria e soprattutto lo schermo sono, nella versione provata, le due più grandi debolezze. Il problema alla memoria si può arginare dotando il computer di un secondo banco di RAM, mentre per lo schermo, purtroppo, ci fa consigliare a chi si occupa di imaging di rivolgersi ad altre soluzioni. Come abbiamo accennato, esistono anche dotazioni dello stesso prodotto che prevedono uno schermo più luminoso e dinamico rinunciando allo schermo sensibile al tocco, con una differenza di prezzo irrisoria.