Lenovo, in un brevetto l'idea del monitor "componibile"

Lenovo ha brevettato un sistema multischermo per estendere la superficie del monitor senza dover acquistare display di grandi dimensioni.

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a cura di Marco Silvestri

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Lenovo ha brevettato un sistema plug-in modulare per collegare più monitor dello stesso tipo e ottenere un maxi schermo a un costo ridotto.

Gran parte dei professionisti impiegati nel settore grafico e della creazione di contenuti usa due monitor affiancati, in particolare qualora non disponga di un unico schermo di dimensioni sufficientemente grandi, con notevoli vantaggi a livello produttivo.

La comodità di avere una superficie di lavoro ampia è diventata una necessità anche per chi usa un gran numero di applicazioni contemporaneamente o, ad esempio, nel settore del video/photo editing dove sono richieste risoluzioni elevate ed avere un display di grandi dimensioni può fare la differenza.

Da quanto si può osservare dalle immagini diffuse da Lenovo, il sistema di estensione si basa su un apparato comprendente un alloggiamento, una base ed un elemento superiore composto da due cardini a bordi lunghi fissati ad una cerniera posta centralmente.

Ciascuno dei due bordi lunghi è dotato di una scanalatura posta in senso longitudinale aperta alle estremità; la parte posteriore è costituita da una piastra dotata di un meccanismo guida perpendicolare alla base che consente di allineare i vari pannelli collegabili tramite un meccanismo di fissaggio meccanico posto ai lati.

Il sistema di Lenovo unifica l'immagine eliminando le cornici dei display creando una superficie uniforme che dà l'idea di un grande schermo piuttosto che di due monitor separati; tale innovazione, oltre a garantire un aumento degli spazi di lavoro senza richiedere l'uso di monitor di grandi dimensioni, consente di estendere il proprio display passando da uno di dimensioni medio piccole a uno in formato TV.

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