I nastri magnetici, nonostante si basino su una tecnologia piuttosto superata, sono ancora ampiamente utilizzati per la memorizzazione di grandi quantità di dati, tanto che nel 2021 le spedizioni sono aumentate del 40%, raggiungendo un totale di 148Exabyte (pari a 155 milioni di TB). Tuttavia, a causa dell'aumento della densità per nastro, le spedizioni di unità sono diminuite (ora una singola cartuccia può contenere 54TB grazie alla tecnologia LTO-9).
Patrick Osborne, direttore generale e vicepresidente di HPE storage, ha affermato:
Nonostante le significative interruzioni del business e l'incertezza nel 2021, le spedizioni di nastri LTO hanno raggiunto il più grande aumento dal 2006, superando il precedente record stabilito nel 2019. Stiamo continuando a vedere le organizzazioni tornare alla tecnologia a nastro, alla ricerca di soluzioni di archiviazione che offrano alta capacità, affidabilità, archiviazione dei dati a lungo termine e misure di protezione dei dati più forti, soprattutto perché le minacce alla cybersecurity salgono.
Phil Goodwin, vicepresidente della ricerca presso IDC, ha aggiunto:
Il nastro LTO è probabilmente il metodo più semplice e a basso costo per ottenere le migliori pratiche di recupero da ransomware. Ransomware e malware sono minacce che non scompariranno. Il nastro magnetico è una tecnologia consolidata, compresa e provata che può essere uno strumento prezioso per sconfiggere i ransomware.
I supporti di memorizzazione su nastro offrono alcuni vantaggi rispetto ad altri sistemi più moderni, come una maggiore longevità dei dati e la facilità di stoccaggio, oltre al fatto che forniscono un metodo ottimale per difendersi da attacchi informatici come i ransomware, Con il grande incremento di attacchi di questo tipo nell'ultimo periodo, molte aziende hanno deciso di rivedere le loro strategie di backup, in particolare implementando la tecnica 3-2-1-1 (tre copie memorizzate su due diversi supporti, con una fuori sede e una a nastro completamente offline).