Un carico di schede grafiche marchiate EVGA di cui è stato denunciato il furto lo scorso ottobre è apparentemente stato avvistato dall'altra parte del mondo. Originariamente rubata sul suo percorso da San Francisco alla California del Sud, la merce è comparsa molto lontano dalla sua destinazione prevista: in Vietnam.
Il gruppo Facebook Vietnam Gaming Drama ha pubblicato un messaggio nel quale afferma che un utente avrebbe le prove che le schede video rubate sono state rivendute al dettaglio (come riportato anche dai colleghi di VideoCardz). Sulla scia del furto della spedizione dello scorso anno, EVGA ha confermato che il camion conteneva scatole piene di schede video GeForce RTX 30 con MSRP compreso tra 329,99 e 1.959,99 dollari per unità.
Il Product Manager di EVGA, Jacob Freeman, ha lanciato un appello per ottenere informazioni su questi prodotti rubati, fornendo un indirizzo e-mail dedicato a chiunque abbia ulteriori dettagli sui colpevoli o sulla posizione del carico. Freeman ha avvertito i potenziali acquirenti delle implicazioni criminali negli Stati Uniti. Inoltre, chiunque avesse acquistato o altrimenti ottenuto una di queste schede rubate non avrebbe ricevuto supporto al prodotto e garanzie - ha detto Freeman. Infine, EVGA ha registrato i numeri di serie e part number delle GPU rubate.
In precedenza, era stato ipotizzato che le schede grafiche scomparse fossero state acquistate da un gruppo dedito al mining di criptovalute oppure vendute tramite aste online o altri canali di vendita sui social media. Tuttavia, la verità potrebbe essere ancora più bizzarra. Arrivata in Vietnam, la spedizione sembra essere stata acquistata da un importante rivenditore di componenti per PC, il quale offre questo stock di GeForce RTX serie 30 con garanzia ridotta a 1 mese e prezzi più bassi del solito.
Il post di Facebook sopra riportato sembra essere di un utente che ha acquistato una GeForce RX 3080 Ti di EVGA al negozio Cong Nguyen PC, filiale di Ho Chi Minh City. L'utente dice che ha portato la scheda a casa e l'ha installata in un PC, ma non ha potuto registrarla sul sito di EVGA perché era "in una lista ban". Naturalmente, la cosa giusta da fare è non maneggiare merce rubata e speriamo che il negozio Cong Nguyen PC si metta in contatto con EVGA, dato che ora dovrebbe essere a conoscenza della provenienza dei prodotti se precedentemente ne era all’oscuro.