Se confrontiamo direttamente la serie 500 con la 600, le conclusioni sono molto chiare: la nuova versione è nettamente migliore della precedente, anche se la cache duplicata non impatta molto sulle prestazioni. Grazie alle funzionalità delle estensioni EM64T 64 bit, Execute Disable Bit, Thermal Monitoring 2, Enhanced Halt State e Enhanced SpeedStep, i nuovi Prescott da 2 MB hanno tutte le carte in regola per diventare processori veloci e performanti.
Un aggiornamento del BIOS dovrebbe essere sufficiente per l'utilizzo dei processori 600 con le motehrboard LGA775. A soli 2.8 GHz di velocità minima e con un voltaggio di core minore, i nuovi processori non sono più un problema per quanto riguarda il surriscaldamento. Questo significa che le ventole termocontrollate hanno finalmente la possibilità di diminuire la loro velocità di rotazione. In breve: il nuovo P4 è quello che gli utenti aspettano già da molto tempo.
Come abbiamo anticipato, la lista delle "nuove" funzionalità ci suona molto familiare: AMD offre le funzionalità a 64 bit dalla fine del 2003, anche se pochi utenti da allora ne hanno beneficiato. L'Execute Disable Bit è parte dell'Athlon64 - chiamato NX - e la necessità di un sistema di risparmio energetico è stato soddisfatto da AMD con il Cool & Quiet.
Tutte gli sforzi effettuati da Intel sono serviti per incrementare l'appetibilità di un prodotto già esistente, che non è stato oggetto di cambiamenti radicali. A fronte di ciò, ci chiediamo come mai Intel chieda agli utenti di pagare di più per delle funzionalità che non possono essere considerate innovative. I nuovi modelli differiscono dalla famiglia 500 per le funzionalità SpeedStep e per una cache maggiore. Perché questi due fattori devono far lievitare il prezzo del 25% e del 45%?
Nei prossimi mesi, Intel avrà notizie realmente nuove per la sua famiglia Pentium 4. L'esempio più eclatante riguarderà la tecnologia Vanderpool o VT. Speriamo solo che Intel non utilizzi questa novità come motivazione per aumentare di nuovi i prezzi.