Sono tre le principali novità che AMD porta al CES 2020: i nuovi processori Ryzen Mobile della serie 4000, la nuova scheda grafica RX 5600 XT e un nuovo Threadripper di terza generazione da ben 64 core.
I processori mobile sono sempre basati sull’architettura Zen 2 e realizzati con processo produttivo a 7 nm. Disponibili in tre varianti, U per i notebook ultrasottili, H per i notebook ad alte prestazioni dedicati ai videogiocatori e Creator e Pro, per gli ultrasottili business.
Il primo modello disponibile è il Ryzen 7 4800U, un modello octa-core e 16 thread, funzionante alla massima velocità di clock di 4.2 GHz, con grafica integrata Vega (8 core) e un TDP di 15 Watt. Secondo AMD questo processore offre prestazioni per watt doppie rispetto al corrispettivo Ryzen Mobile di seconda generazione. Il primo notebook in cui si può vedere all’opera è il Lenovo Yoga Slim.
Il secondo modello è il Ryzen 7 4800H, si tratta sempre di un 8 core / 16 Thread, con velocità da 2.9 ai 4.2 GHz. Il TDP di 45 Watt permetterà a questo processore di sostenere alte velocità di clock anche in applicazioni impegnative. Secondo AMD le prestazioni offerte sono addirittura migliori di un Core i7-9700K desktop. Il primo notebook dotato di questo processore è l’Asus Zephyr G14.
Alla famiglia di schede grafiche desktop si aggiunge la nuova Radeon RX 5600 XT. Disponibile entro fine gennaio a un prezzo inferiore a 300 euro, la GPU, dotata di 36 CU, lavora a frequenze di 1375 / 1560 MHz (game e boost), ed è abbinata a 6 GB di memoria GDDR6.
Sono stati mostrati alcuni benchmark che potete vedere qui sotto.
AMD ha confermato l’arrivo delle versioni per notebook di tutte le schede della serie 5000. L’abbinamento delle nuove schede grafiche e CPU mobile ha permesso lo sviluppo di una nuova tecnologia, battezzata “Smartshift”, che ottimizza la comunicazione tra le unità di elaborazione del sistema permettendo di ottenere un incremento prestazionale di alcuni punti percentuale.
Infine si aggiunge alla famiglia Threadripper il nuovo 3990X, un processore da 64 core e 128 Thread, 288 MB di memoria cache, funzionante alla massima velocità di 4.3 GHz. Per mostrarne le potenzialità AMD l’ha equiparato a un sistema dual-CPU Intel dal costo totale di circa 20mila dollari.
Nella demo il nuovo arrivato di casa AMD è stato in grado di concludere un rendering V-Ray decisamente più velocemente rispetto al sistema Intel, risultato che risulta ancora più impressionante se consideriamo il prezzo di 3990 dollari, cioè un quinto rispetto alla dotazione Intel.