Il nuovo generatore di immagini di ChatGPT è incredibile (qui vi spieghiamo come usarlo per creare immagini in stile Studio Ghibli), ma sta mettendo a dura prova l'infrastruttura di OpenAI, tanto che l'azienda si è vista costretta a introdurre temporaneamente dei limiti di utilizzo. L'entusiasmo degli utenti per questa funzione ha spinto al limite i server, costringendo OpenAI a prendere misure di emergenza per gestire il carico di lavoro improvviso.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha comunicato la decisione attraverso un post su X, dove ha spiegato con tono ironico ma preoccupato: "È fantastico vedere quanto le persone amino le immagini in ChatGPT, ma le nostre GPU stanno letteralmente fondendo". La metafora utilizzata evidenzia in modo eloquente la pressione cui sono sottoposti i sistemi di calcolo dell'azienda.
Benché Altman non abbia specificato esattamente quali limiti siano stati imposti, ha rassicurato che la misura dovrebbe rimanere in vigore solo temporaneamente, quanto basta per ottimizzare i processi e gestire più efficacemente l'enorme mole di richieste.
it's super fun seeing people love images in chatgpt.
— Sam Altman (@sama) March 27, 2025
but our GPUs are melting.
we are going to temporarily introduce some rate limits while we work on making it more efficient. hopefully won't be long!
chatgpt free tier will get 3 generations per day soon.
Per quanto riguarda gli utenti del piano gratuito, Altman ha anticipato che potranno accedere presto alla funzionalità, anche se con un limite di tre immagini generabili al giorno. Una concessione che suggerisce come l'azienda stia cercando un equilibrio tra accessibilità e sostenibilità operativa.
La nuova funzionalità di generazione immagini si basa sul modello GPT-4o ed è un netto passo avanti rispetto alle versioni precedenti. Le creazioni sono notevolmente più realistiche e hanno superato ostacoli tecnici storici come la corretta rappresentazione del testo all'interno delle immagini generate.
OpenAI ha descritto questo miglioramento come un vero e proprio cambio di paradigma rispetto ai modelli precedenti. Le possibilità creative sono praticamente infinite, consentendo agli utenti di esplorare innumerevoli stili e approcci artistici con risultati sorprendentemente realistici.
La crisi infrastrutturale evidenziata dal sovraccarico delle GPU mette in luce un aspetto spesso trascurato nel dibattito sull'IA: l'enorme quantità di energia e potenza di calcolo necessaria per alimentare questi sistemi. La generazione di immagini all'interno di ChatGPT richiede risorse computazionali massicce, un fattore che pone interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di queste tecnologie man mano che si diffondono e vengono utilizzate da un pubblico sempre più vasto.
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