Quando si parla di consumi di una scheda video, spesso si pensa a quelli a pieno carico, registrati durante una sessione di gioco o un render 3D. In realtà però anche i consumi in idle giocano un ruolo importante: la GPU non funziona sempre a piena potenza, quando si naviga in rete o si guarda un video su YouTube, ha bisogno di molta meno energia. A questo proposito, il portale tedesco ComputerBase ha effettuato alcuni test e ha scoperto un'opzione che riduce drasticamente il consumo in idle sulle GPU AMD Radeon, specialmente quando abbinate a uno o due monitor ad alta risoluzione e alto refresh rate.
Sfruttando la nuova attrezzatura hardware e software Powenetics V2 e un display 4K 144Hz con Adaptive Sync, il sito tedesco ha scoperto che abilitare il VRR (Variable Refresh Rate) riduce di molto il consumo della scheda video in idle. L'opzione per abilitare il VRR è presente sia un Windows che nei driver AMD Adrenalin, dove va attivata manualmente.
Qui sopra potete vedere la tabella dei risultati condivisa da ComputerBase. La scheda video che gode di più benefici è la Radeon RX 7900 XTX, che assorbe l'81% e il 71% di energia in meno nelle configurazioni singolo e doppio monitor. In un test più realistico, dove il PC viene usato e non lasciato in idle sul desktop di Windows, la scheda ha consumato il 36% in meno, mentre per riprodurre video su YouTube in HDR la scheda assorbe il 31% in meno.
Anche le GPU RDNA 2 mostrano benefici: le Radeon RX 6800 XT e RX 6700 XT migliorano rispettivamente del 79% e del 76% in idle con schermo singolo, mentre negli altri scenari anche se le percentuali sono inferiori, vengono comunque registrati dei benefici.
Curiosamente, sembra che abilitare il VRR su GPU Intel e NVIDIA abbia l'effetto opposto: l'Intel Arc A770 vede i suoi consumi aumentare fino all'11% in idle, mentre la RTX 4080 arriva a consumare fino al 25% in più quando collegata a un solo monitor e assorbe circa il 5% di energia in più quando viene riprodotto un video YouTube.
I problemi legati ai consumi in idle delle schede AMD non sono certo una novità, l'utenza (e non solo) se ne lamenta da tempo e sono molto più evidenti quando si usano monitor di fascia alta, con risoluzione e refresh rate elevati. L'opzione scovata da ComputerBase può essere vista come un punto di svolta interessante per le schede video di nuova generazione basate su architettura RDNA 3, dal momento che abbassa i consumi fino a farli avvicinare a quelli delle GPU NVIDIA RTX 40.
Il sito tedesco ha chiesto ad AMD come mai abilitare il VRR faccia così tanta differenza, ma la società per il momento non ha ancora fornito una risposta ufficiale; la speranza è che il colosso americano faccia luce sulla questione dando una risposta concreta.