Introduzione
Confesso che i cartoni animati sono la mia vera passione. I fumetti sono solo un surrogato. Ho sempre sognato di fare l'animatore guardando i film di Walt Disney. Solo che per uno sbarbatello cresciuto a cavallo tra gli anni 70 e 80, se disegnare fumetti poteva essere un'attività possibile (bastava carta, matite e chine), realizzare cartoni era assolutamente impensabile. Mi sono fermato a qualche flipbook realizzato durante noiosissime lezioni a scuola sugli angoli bianchi delle pagine dei libri.
Negli ultimi anni le cose sono cambiate e con l'aiuto della tecnologia realizzare cortometraggi animati "home made" non è più un miraggio. Si può fare, a costi accessibili.
I fratelli Lumiere ci hanno insegnato che se osserviamo immagini in rapida sequenza abbiamo l'illusione del movimento. Infatti un cartone animato è fatto da una serie di disegni (frame che si differenziano di poco l'uno dall'altro) proiettati di seguito a intervalli regolari in modo che l'immagine fissata sulla retina dell'occhio che osserva, venga sostituita dalla seguente prima che si "dissolva". Ci vogliono 24 fps (frame per secondo), lo standard dell'animazione, dunque 24 disegni per ogni secondo di animazione. E fino a non molti anni fa si faceva tutto a mano.
Il compito di un animatore è creare il "timing" della scena che deve realizzare: ovvero stabilire frame per frame come dovrà essere la sequenza delle immagini. In particolare deve individuare i cosiddetti "keyframe". Sono i frame chiave come, ad esempio, il cambio di direzione di un movimento lineare (il momento in cui la palla tocca terra è un momento chiave). Il lavoro dei bravi animatori, come Ollie Johnston & Frank Thomas, Milt Kahl (i primi che mi vengono in mente dell'età d'oro dell'animazione) o Don Bluth (ricordate il videogioco Dragon' Lair?), è quello di individuare e disegnare i keyframes. Gli altri frames, detti inbetween, vengono lasciati agli assistenti. Un lavoraccio!
Penna Stampante 3D | ||
Da Vinci Stampante 3D |
Timing |
Ollie Johnston & Frank Thomas |
Milt Kahl |
Don Bluth |