NEC è indiscutibilmente uno dei produttori in prima linea per quanto riguarda l'evoluzione degli LCD. Ci hanno abituato alla costante introduzione di nuove tecnologie, pur sempre rimanendo competitivi nel prezzo. I primi monitor da 16 ms si sono affacciati sul mercato quando la NEC stava già diffondendo monitor con queste specifiche (chiamati LCD1701 in Europa e 1760 negli Stati Uniti). Abbiamo anche scoperto che NEC è una delle poche società a utilizzare un sistema diverso per l'accensione dei neon. Usa i diodi, con visibili miglioramenti per quanto concerne la resa cromatica e si sta adoperando per migliorare la politica sui dead pixel.
Ancora una volta, siamo ansiosi di provare i loro nuovi monitor, perchè alla LG hanno finalmente rilasciato quelli a 16 ms ma, per qualche oscuro motivo, non hanno voluto darcene uno per i test. L'interesse nei confronti dell'LCD71VM, basato su uno dei due monitor LG (la versione Samsung di questi si dice che dovrebbe diventare il punto di riferimento tra gli LCD per i giocatori), è dovuto alla presenza di HyDis.
Subito dopo l'apertura della confezione, il 71VM appare a prima vista come un monitor economico ma pratico. Ha una linea contenuta e l'alimentatore è inserito nella base. Purtroppo, però, quest'ultima non è regolabile in altezza, lo schermo non si può fissare al muro, c'è solo un'interfaccia analogica e non c'è alcun hub USB. Da notare che la versione del VM provata integra le casse nella base. Se non ne avete bisogno, potrete volgere il vostro sguardo alla versione base, l'LCD71V.