In un recente leak, è stato scoperta l'esistenza dell'APU Phoenix, che sarà costituita da core CPU basati sull'architettura Zen 4 accompagnati da una GPU integrata RDNA 3. In particolare, secondo i colleghi di Computerbase, citando varie fonti non ufficiali, la GPU potrebbe essere costituita con un massimo di 16 unità di calcolo, per un totale di 1.536 Stream Processor (per fare un confronto, le APU attuali si fermano a 512 SP) e prestazioni simili a una Radeon RX 6500 XT o RX 6600 XT. Le APU Phoenix supporteranno le memorie DDR5 e LPDDR5, fornendo una larghezza di banda maggiore rispetto alle proposte attualmente sul mercato, così come, presumibilmente, l'interfaccia PCI Express 5.0.
Al momento, non sappiamo quale nodo sarà impiegato per la sua produzione, dato che i core Zen 4 sono progettati per quello N5 di TSMC, mentre le GPU RDNA 3 dovrebbero impiegare N5 e/o N6. È possibile che AMD decida di usare un design a tile per le sue APU, ma al momento si tratta solo di pure ipotesi. Dopo diversi anni di APU equipaggiate con GPU integrate di classe Radeon RX Vega, finalmente con i recenti Ryzen serie 6000 "Rembrandt" l'azienda di Sunnyvale ha deciso di dotare i chip di GPU basate sull'architettura RDNA 2, fornendo prestazioni sensibilmente migliori sia per i carichi di lavoro quotidiani che per il gaming.
Qualche giorno fa, vi abbiamo riferito che il socket AM5, che dovrebbe arrivare entro fine anno per ospitare le future CPU Ryzen 7000, potrebbe essere compatibile solamente con le memorie RAM DDR5. Se ciò venisse confermato, potrebbe costituire uno svantaggio per AMD, soprattutto vista l'attuale carenza di circuiti integrati di gestione dell’alimentazione (PMIC) e VRM, componenti indispensabili per le RAM, che ha causato una disponibilità non eccezionale sino ad ora, oltre a un aumento dei costi. Per maggiori informazioni a riguardo, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo dedicato.