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La VPN rallenta la connessione Internet? Scopri come funziona davvero!

Vuoi proteggere la tua privacy online ma temi un calo di velocità? Scopri se la VPN rallenta davvero la connessione e cosa puoi fare al riguardo.

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a cura di Antonello Buzzi

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Negli ultimi anni l’utilizzo delle VPN (Virtual Private Network) è cresciuto in modo esponenziale, grazie a una maggiore consapevolezza dell’importanza della privacy online e alla necessità di superare limitazioni geografiche imposte da alcuni servizi. Tuttavia, una delle domande più frequenti che sorgono quando si parla di queste reti virtuali è: una VPN rallenta la connessione Internet? 

Si tratta di un dubbio legittimo, soprattutto per chi utilizza frequentemente la rete per attività che richiedono stabilità e velocità, come lo streaming, il gaming o il telelavoro. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come funziona una VPN, perché può influenzare la connessione, quali sono i fattori determinanti per le prestazioni e cosa si può fare per ridurre al minimo i rallentamenti. Lo faremo rispondendo a domande reali che gli utenti si pongono, con un approccio chiaro, completo e basato su informazioni tecniche aggiornate.

Una VPN può davvero rallentare la connessione Internet?

La risposta breve è sì, ma la realtà dei fatti è molto più complessa e articolata. Una VPN, per svolgere la propria funzione principale, ovvero garantire la riservatezza delle comunicazioni online, deve prima stabilire un canale criptato tra il dispositivo dell'utente e un server remoto. È attraverso questo canale che passa tutto il traffico Internet, che viene quindi incanalato e protetto da occhi indiscreti. Questo meccanismo, pur essendo estremamente efficace per la tutela della privacy e della sicurezza, introduce inevitabilmente un passaggio aggiuntivo nel percorso dei dati, con il conseguente rischio di un aumento della latenza e una possibile riduzione della velocità percepita durante la navigazione o l’utilizzo di servizi in rete.

Il rallentamento, tuttavia, non è un dato fisso e può variare in modo significativo in base a molteplici fattori. Tra questi rientrano la qualità dell'infrastruttura del servizio VPN utilizzato, la distanza geografica tra l’utente e il server VPN selezionato, la capacità della propria connessione Internet di base e, non da ultimo, il tipo di attività svolta online. È importante sottolineare che i migliori provider VPN sul mercato investono continuamente in tecnologie innovative e in una rete di server ottimizzati per offrire prestazioni elevate anche in presenza di crittografia avanzata. Grazie a protocolli leggeri e server ad alte prestazioni, è possibile ottenere una navigazione fluida anche durante attività intensive come lo streaming in 4K o il gioco online in tempo reale.

Perché la VPN può causare un calo di velocità?

Le ragioni tecniche alla base del rallentamento della connessione con una VPN sono molteplici e meritano un’analisi approfondita. In primo luogo, ogni pacchetto di dati trasmesso deve essere criptato prima di lasciare il dispositivo dell’utente e decriptato una volta arrivato a destinazione. Questo processo, essenziale per garantire la riservatezza delle comunicazioni online, richiede una quantità non trascurabile di risorse computazionali, in particolare se si utilizzano algoritmi di crittografia robusti come AES-256. Nei dispositivi più datati o meno performanti, questa operazione può causare un sovraccarico del sistema, incidendo negativamente sulla fluidità della connessione VPN.

Un ulteriore elemento da considerare è la modifica del percorso dei dati per raggiungere la loro destinazione. Anziché viaggiare direttamente tra il dispositivo e il server del sito o servizio richiesto, i pacchetti passano prima attraverso un nodo VPN, che può trovarsi anche a notevole distanza geografica. Questo fenomeno, noto come tunneling VPN, comporta un aumento della latenza di rete e può ridurre la velocità di trasferimento complessiva. Inoltre, se il server VPN scelto è sovraccarico, perché condiviso tra molti utenti, si verifica una competizione per le risorse che si traduce in un ulteriore degrado delle prestazioni. A ciò si aggiungono variabili locali come la qualità del router domestico, la stabilità della connessione Internet fornita dal provider e l’efficienza del sistema operativo in uso, tutti fattori che possono accentuare il rallentamento della VPN percepito durante l’utilizzo quotidiano.

Quanto può influire una VPN sulle attività quotidiane online?

Per la maggior parte degli utenti, l’impatto di una VPN sulle attività quotidiane è generalmente minimo e perfettamente gestibile. Attività come la navigazione su siti web, la lettura e l’invio di email, l’accesso ai portali bancari e la fruizione di contenuti in streaming in risoluzione standard o HD vengono eseguite senza difficoltà evidenti. Le moderne VPN sono progettate per offrire un’esperienza fluida anche in presenza di crittografia avanzata, garantendo un livello di performance adeguato per l’uso quotidiano. Eventuali rallentamenti VPN, quando presenti, si limitano a variazioni minime della velocità di download o upload e risultano spesso impercettibili all’utente medio, soprattutto su reti a banda larga o in fibra ottica.

Tuttavia, quando si passa a scenari di utilizzo più avanzati e sensibili alla latenza, come le videochiamate in alta definizione, il cloud gaming o i giochi online competitivi, la situazione può cambiare. In questi casi, anche un incremento di pochi millisecondi può influenzare la qualità dell’esperienza, causando lag, perdita di pacchetti o ritardi nei comandi. Per affrontare efficacemente queste criticità, è fondamentale selezionare server VPN vicini alla propria area geografica e optare per protocolli di connessione ad alte prestazioni, in grado di ridurre al minimo la latenza della VPN. Solo così è possibile garantire un equilibrio ottimale tra sicurezza della connessione e reattività delle applicazioni in tempo reale.

Le VPN possono anche migliorare la connessione?

Anche se può sembrare controintuitivo, in alcuni scenari l’utilizzo di una VPN può migliorare la connessione Internet. Questo fenomeno si verifica in particolare quando il provider Internet applica politiche di throttling selettivo, ovvero pratiche che limitano intenzionalmente la banda disponibile per alcune attività, come lo streaming video, il gaming online o il download di file tramite torrent. In tali circostanze, una VPN agisce come filtro tra il dispositivo dell’utente e il server finale, mascherando il contenuto dei pacchetti dati e impedendo all’ISP di identificare il tipo di traffico in corso. Questo impedisce al provider di applicare restrizioni mirate, consentendo così all’utente di sfruttare appieno la propria banda larga.

Il risultato tangibile è una connessione Internet più fluida e stabile, che può persino superare in prestazioni quella ottenuta senza VPN. In particolare, utenti che utilizzano VPN di alta qualità hanno riscontrato miglioramenti significativi nella velocità di streaming su piattaforme come Netflix, YouTube o Spotify, oltre a una maggiore reattività durante le sessioni di gaming o la fruizione di contenuti multimediali in alta definizione. Grazie alla capacità delle VPN di aggirare le limitazioni imposte dagli ISP, l’esperienza online può risultare più coerente, continua e performante, soprattutto nelle ore di punta in cui la rete è maggiormente congestionata. Questo rende l’uso della VPN non solo una scelta di sicurezza, ma anche una strategia efficace per ottimizzare la velocità di connessione.

Come minimizzare l’impatto della VPN sulla velocità?

Ottimizzare l’uso della VPN per evitare rallentamenti eccessivi è possibile e, nella maggior parte dei casi, anche piuttosto semplice. Il primo passo consiste nello scegliere un server VPN geograficamente vicino alla propria posizione fisica: minore è la distanza tra utente e server, minore sarà la latenza della connessione. Questo accorgimento permette di migliorare sensibilmente la reattività della rete, rendendo l’esperienza online più fluida e continua. È altrettanto importante selezionare il protocollo di connessione VPN più performante, come WireGuard o Lightway, entrambi progettati per offrire velocità elevate senza compromettere la sicurezza dei dati.

Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda la qualità della connessione Internet di base: nessuna VPN, per quanto avanzata, può compensare una linea già instabile o lenta. Per ottenere le migliori prestazioni, è preferibile utilizzare una connessione cablata rispetto al Wi-Fi, soprattutto in ambienti dove il segnale è debole o soggetto a interferenze. Infine, mantenere aggiornata l’applicazione VPN, utilizzare un dispositivo performante e affidarsi a VPN premium piuttosto che gratuite o sovraccariche può fare una differenza significativa. Tutti questi accorgimenti contribuiscono a ridurre al minimo l’impatto della VPN sulla velocità, garantendo una navigazione sicura, stabile e performante.

Conviene usare sempre una VPN nonostante il possibile rallentamento?

La decisione di utilizzare costantemente una VPN dipende dall’equilibrio tra prestazioni e sicurezza che ogni utente desidera mantenere. In molti casi, l’adozione continuativa di una VPN è motivata da esigenze di protezione dei dati personali, di navigazione anonima e di accesso a contenuti geo-bloccati, specialmente per coloro che operano in contesti internazionali o che desiderano semplicemente un livello di privacy più elevato nella loro esperienza online. In queste situazioni, l’uso della VPN è fortemente consigliato, anche in presenza di un lieve rallentamento della connessione Internet, perché i vantaggi in termini di sicurezza e libertà digitale risultano decisamente superiori.

Per contro, chi utilizza la rete per applicazioni sensibili alla latenza, come il gaming online competitivo o le videochiamate professionali in tempo reale, potrebbe valutare con attenzione quando e come attivare la VPN. In questi casi, una soluzione pratica consiste nello sfruttare le funzionalità avanzate di alcuni servizi VPN, come lo split tunneling, che permette di instradare solo parte del traffico attraverso la rete criptata, escludendo applicazioni specifiche per garantire prestazioni elevate. Questa strategia consente di mantenere il livello di sicurezza VPN necessario senza compromettere la qualità e la fluidità delle attività che richiedono la massima reattività della rete.

Perché scegliere Surfshark per navigare sempre alla massima velocità?

Tra le numerose VPN disponibili sul mercato, Surfshark si distingue come una delle migliori soluzioni per chi desidera un’esperienza di navigazione sicura senza compromettere la velocità della connessione. Questo servizio, ormai consolidato a livello globale, offre una combinazione eccellente di prestazioni elevate, infrastruttura tecnologica avanzata e accessibilità economica. Uno dei principali motivi per cui Surfshark riesce a garantire velocità costanti anche durante l’utilizzo prolungato risiede nella sua implementazione del protocollo WireGuard, che è stato progettato per offrire tempi di connessione rapidi e una latenza ridotta, mantenendo al contempo una sicurezza elevata.

Surfshark dispone di una vasta rete di server ad alta velocità in oltre 100 paesi, con un sistema intelligente di gestione del traffico che consente di collegarsi automaticamente al nodo più veloce disponibile, riducendo al minimo i tempi di risposta. Inoltre, la possibilità di effettuare connessioni illimitate su dispositivi multipli con un unico abbonamento rappresenta un valore aggiunto per famiglie, professionisti o utenti multi-device. Anche durante attività particolarmente impegnative come streaming in 4K, download P2P o videoconferenze, Surfshark ha dimostrato di mantenere un livello di prestazioni tra i più elevati del settore.

Non va trascurata nemmeno l'interfaccia semplice e intuitiva, che permette anche agli utenti meno esperti di configurare il servizio in pochi clic, scegliendo server ottimizzati per streaming, gaming o privacy. Grazie al suo equilibrio tra velocità, sicurezza e flessibilità, Surfshark rappresenta oggi una delle scelte più consigliate per chi desidera proteggere la propria connessione senza dover rinunciare alle prestazioni. In sintesi, se l’obiettivo è navigare con una VPN senza avvertire rallentamenti, Surfshark si conferma una delle opzioni più affidabili e moderne disponibili sul mercato.

Infine, Surfshark garantisce un accesso completo e affidabile a contenuti geograficamente limitati su piattaforme di streaming come NetflixDisney+Prime Video e HBO Max. Tutto questo è disponibile con un eccellente rapporto qualità-prezzo, con prezzi a partire da soli 1.99€ al mese, rendendo Surfshark una delle opzioni più convenienti e complete disponibili.

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