L'ABC (Atanasoff-Berry Computer)

70 anni di evoluzione. Ripercorriamo la lunga storia dei mainframe.

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a cura di Tom's Hardware

L'ABC (Atanasoff-Berry Computer)

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Nonostante sia stato riconosciuto solo molti anni dopo, l'ABC (Atanasoff-Berry Computer) fu il primo vero computer elettronico. Potrete pensare che dire "computer elettronico" sia una ridondanza, ma come abbiamo visto con l'Harvard Mark I, ci sono stati computer che non erano dotati di componenti elettronici, ma piuttosto  di interruttori, ingranaggi e bracci meccanici.

L'ABC, in contrasto, effettuava tutti i calcoli usando componenti elettronici, e quindi rappresenta una pietra miliare per i computer.

Nonostante fosse elettronico, le parti che lo componevano erano molto differenti rispetto a quelle usate oggi.

Infatti, transistor e circuiti integrati non esistevano nel 1939, quando John Atanastoff ricevette i fondi necessari per costruire un prototipo, quindi utilizzò ciò che era presente a quei tempi: le valvole elettriche (termoioniche). Le valvole potevano amplificare i segnali e funzionare come interruttori, quindi furono usate per creare la logica dei circuiti.

Consumavano, però, molta energia, diventavano molto calde ed erano poco affidabili. Questi erano i problemi che lui e altri dovevano considerare quando si aveva a che fare con un computer basato su questi componenti.

I circuiti logici che vennero creati con le valvole erano veloci e potevano effettuare le addizioni e le sottrazioni alla velocità di 30 operazioni al secondo. Prestazioni di questo genere oggi non destano certo scalpore, ma a quel tempo erano rare per un computer basato sul sistema binario, poiché non era un sistema numerico familiare a molti.

Un'altra importante tecnologia fu l'uso dei condensatori come memoria, sollecitati con elettricità per mantenere i dati (simile a quanto accade oggi con il refresh della DRAM). La memoria non era però comparabile alla RAM odierna, poiché i condensatori erano posizionati su un tamburo ruotante che faceva un giro completo una volta al secondo. Leggere specifiche locazioni di memoria era possibile solo quando il determinato condensatore era sopra alla testina di lettura. Ciò creava chiaramente dei gravi problemi di latenza. Più avanti, John aggiunse alla creatura una macchina a nastri forati in grado di "immagazzinare" le informazioni che non potevano essere caricate nel sistema di memorizzazione a tamburo

Con il senno di poi, questo computer non era molto utile. Non era nemmeno programmabile,  ma, almeno dal punto di vista concettuale, fu un passo importante per l'evoluzione dei calcolatori.

Mentre lavorava a questa macchina, Mr. Atanasoff invitò un uomo chiamato John W. Mauchly a visionare la sua creazione. Si trattò di un incontro determinante, come vedremo.

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