IBM 704
Annunciato nel 1954, l'IBM 704 fu il primo computer commerciale disponibile su larga scala a incorporare comandi aritmetici floating-point completamente automatici, e il primo a usare la magnetic core memory sviluppata per il Whirlwind.
La core memory consisteva in sottili pezzi di metallo dalla forma a ciambella, grossi quanto una capocchia di spillo, con un filo che li attraversava, e che poteva essere magnetizzato in entrambe le direzioni, ricreando i valori logici 1 e 0.
La core memory offriva molti vantaggi, primo tra tutti la peculiarità di mantenere i dati senza necessità di aggiornamenti. Permetteva anche di effettuare accesi casuali, quindi una locazione di memoria poteva essere letta senza ritardi (a eccezione di quando era usato l'interleaving), una cosa impossibile con i precedenti tipi di memoria.
Questa memoria era molto più veloce delle altre tecnologie, con un tempo d'accesso di 12 microsecondi. La caratteristica più importante era comunque l'affidabilità offerta dall'IBM 704.
Per l'immagazzinamento dei dati a lungo termine, il 704 usava un'unità di memorizzazione a tamburo magnetico, e cassette in grado di contenere fino a cinque milioni di caratteri ciascuna, per aumentare lo spazio disponibile.
Il 704 era in grado di gestire 4000 moltiplicazioni intere o divisioni al secondo. Tuttavia, come detto, era anche in grado di gestire funzioni aritmetiche a virgola mobile: fino a 12000 addizioni in virgola mobile o sottrazioni al secondo. Inoltre, il 704 era dotato di registri indice, che non solo velocizzavano l'esecuzione delle attività, ma riducevano il tempo di sviluppo dei programmi.
Il 704 è stato il pioniere di due principali tecnologie usate ancora oggi: i registri indice e l'aritmetica floating-point. La magnetic core memory fu estremamente utile, offrendo elevata velocità e affidabilità, ma rappresentava una tecnologia transitoria.