Secondo quanto suggerito dalle parole del CFO di Nvidia Colette Kress durante una conferenza, riportate in seguito da PCMag, le prossime GPU della serie RTX 4000 "Ada Lovelace" potrebbero coesistere con le attuali RTX 3000.
"I problemi causati dal periodo attuale, caratterizzato dalla pandemia e da problemi alla catena di approvvigionamento, hanno dato ad Nvidia l'opportunità per quanto riguarda il mercato gaming, di poter vendere sia GPU della serie RTX 30 che modelli basati sull'architettura Turing della gamma RTX 20 e poiché questa strategia ha avuto successo con Ampere, potremmo rivedere qualcosa del genere in futuro", riferisce Kress.
L'azienda californiana ha infatti continuato a produrre le RTX 2060 in parallelo alle RTX 3000, realizzando persino un modello dotato di 12GB di RAM a dicembre per far fronte alla carenza di GPU, nonostante questa stessa variante fosse poco disponibile. L'azienda prevede anche il lancio di una RTX 2050 destinata ai portatili.
Il lancio delle nuove RTX 4000 potrebbe avvenire in più fasi. L'azienda ha in genere sempre fatto esordire ogni nuova serie lanciando prima i modelli top di gamma e in seguito le schede di fascia media, a volte anche a distanza di 1 anno. Non saremmo quindi sorpresi nel veder lanciare una RTX 4090, 4080 o forse 4070, con RTX 3060 e 3050 che restano come soluzioni di fascia media. È uno schema già visto con le schede GTX 1650 e GTX 1660, proposte come modelli di fascia medio-bassa assieme alle top di gamma RTX 3070, 3080 e 3090.
Non è raro vedere qualcosa del genere anche con altre aziende. Per quanto riguarda le CPU ad esempio, Intel e AMD continuano generalmente a produrre modelli più datati per alcune generazioni. Nel caso di Nvidia tuttavia, ciò accade per assicurare una miglior disponibilità di schede grafiche.
Kress è però ottimista a riguardo, affermando che la situazione migliorerà ogni trimestre di quest'anno e che Nvidia sente di trovarsi in una posizione solida per la seconda metà del 2022.