La RTX 4090 da 48 GB è una gran delusione, stando ai primi test

Secondo i primi benchmark la scheda è ottimizzata solo per carichi di lavoro IA: in ogni altro ambito delude parecchio.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Oggi c'è un'enorme richiesta di GPU per l'intelligenza artificiale, ma l'offerta scarseggia. Che fare, dunque? Sembra che una risposta sia il modding: prendere una GPU di fascia alta e aumentarne la memoria, così da renderla adatta a queste applicazioni. È quello che è successo con la RTX 4090 da 48GB, nata proprio da quest'esigenza e decisamente inadatta per i videogiocatori. 

La scheda è venduta principalmente in Cina a prezzi da capogiro, ma lo YouTuber russo MKA ne è entrato in possesso e ha deciso di mostrarla, disassemblarla e soprattutto testarla, in modo da avere dei benchmark con cui valutare le prestazioni effettive.

La RTX 4090 modificata analizzata presenta un design peculiare con sistema di raffreddamento blower a ventola singola e un PCB completamente riprogettato. La necessità di supportare il doppio dei moduli di memoria GDDR6X rispetto al modello standard ha richiesto una riprogettazione radicale del circuito stampato, con l'aggiunta di supporto per i chip di memoria su entrambi i lati del PCB, un elemento impossibile da ottenere sul design originale NVIDIA.

MKA
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I test condotti da MKA hanno rivelato alcune criticità significative. Durante l'esecuzione di benchmark sintetici come Uniengine, la scheda è risultata estremamente rumorosa, raggiungendo in alcuni scenari i 65 dB. Siamo ben oltre i livelli accettabili di una RTX 4090 standard e, in generale, di qualsiasi GPU moderna.

Sul fronte delle temperature, nonostante il dissipatore blower (generalmente meno efficiente), la scheda è rimasta intorno ai 70°C con picchi di 86°C. Questi valori, seppur non ottimali, rimangono entro parametri gestibili, ma evidenziano nuovamente la natura sperimentale di queste modifiche.

Per quanto riguarda le prestazioni nei giochi, lo YouTuber ha confermato che, sebbene teoricamente superiori rispetto alla variante standard da 24 GB, questi modelli non sono stati concepiti né ottimizzati per i videogiochi, rendendo l'acquisto completamente ingiustificato per questo tipo di utilizzo.

La vera vocazione: l'intelligenza artificiale

La RTX 4090 da 48 GB trova la sua reale dimensione nell'accelerazione di carichi di lavoro IA. MKA ha testato la scheda con LM Studio eseguendo localmente il modello Gemma-2 di Google con 27 miliardi di parametri, e in questo scenario la GPU ha funzionato senza particolari problemi.

Il raddoppio della memoria video consente di gestire modelli AI più complessi e set di dati più ampi rispetto a quanto possibile con la versione standard. Questa caratteristica rende la scheda particolarmente appetibile in un contesto dove gli acceleratori AI dedicati di NVIDIA sono difficili da reperire, o soggetti a restrizioni commerciali (come accade per la Cina).

Queste GPU modificate sembrano destinate a rimanere confinate principalmente al mercato cinese, dove la domanda di soluzioni per l'IA è particolarmente forte e le restrizioni all'esportazione limitano l'accesso agli acceleratori professionali come le schede della serie H100.

Con un prezzo di circa 3.400 dollari, queste unità modificate costano perfino più di una RTX 5090, evidenziando come non siano destinate al mercato consumer tradizionale. L'elevato costo riflette sia la complessità delle modifiche hardware sia la domanda di soluzioni alternative per l'IA in mercati che non possono accedere alle ultime novità tecnologiche occidentali.

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quanto vi hanno pagato per scrivere ste cazzate??
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