Firmware: B6008
Il 220S della Adaptec si è conquistato un'eccellente reputazione. Il controller dual-channel con bus PCI a 64 bit e clock da 66 MHz ha retto le misurazioni a basso profilo. Con 15 drive per canale, c'è la possibilità di collegarne fino a un totale di 30. Vengono di conseguenza tutti i problemi discussi in precedenza legati al fatto che la banda di 320 MB/s viene presto saturata usando hard disk particolarmente veloci. Per situazioni come questa bastano cinque veloci hard disk da 15.000 giri al minuto.
Nel 2200S è integrata una memoria cache da 64 MB; una batteria tampone è disponibile separatamente. Il supporto per i vari sistemi operativi è piuttosto generoso: Caldera Open, Novell Netware 5.1 e 6, Linux RedHat, SCO Open Server, SCO UnixWare, Linux SuSE e tutte le versioni di Windows. Per le periferiche esterne sono disponibili due connettori VHDCI da 68 pin.
L'inizializzazione può essere velocizzata per il test: se si seleziona "clear", l'intero array viene semplicemente sovrascritto (nessuna operazione di XOR). Si risparmia un po' di tempo: 10 minuti anzichè 75.
Anche se gli hard disk in un sistema RAID devono essere di ugual dimensione e in teoria avere anche lo stesso firmware, la Adaptec ha deciso di muoversi in direzione opposta. Qualunque cosa gli attaccherete, sarete in grado di sfruttare tutta la capacità di cui dispone. Questa tecnologia è chiamata "Optimized Disk Utilization".
Siamo rimasti in qualche modo sorpresi, all'inizio, dai risultati del benchmark dato che siamo riusciti a gestire solo 150 MB/s in lettura sequenziale, con Winbench 99 2.0 (che ha prodotto un bel grafico). Le misurazioni con IOMeter, tuttavia, hanno mostrato come il controller possa gestire fino a 200 MB/s in RAID 5, in base alla dimensione dei blocchi usata (vedere i benchmark).