La confusione sui nomi in codice AMD
AMD produce una moltitudine di CPU con otto differenti nomi in codice per la piattaforma Socket 939. Tecnologicamente, questi differiscono solamente in tre importanti aree: processo produttivo, quantità della cache L2 e supporto alle istruzioni SSE3. AMD ha introdotto quest'ultimo aspetto nelle sue CPU nel Maggio 2005.
Quando cambia il processo produttivo cambia o viene introdotta una nuova caratterisica, questa non si riflette sul nome del prodotto. Per esempio, l'Athlon 64 3500+ esiste sia con istruzioni SSE3 che senza, e nelle versioni a 90 nm e 130 nm. In altre parole, il cliente potrà comprare una versione del processore Clawhammer, Newcastle, Winchester o Venice, ma non sarà in grado di vedere la differenza dal retail package o dal model number. Tutto ciò diventa problematico, dato che tutte queste versioni differiscono significativamente in prestazioni e calore prodotto.
Poichè gli acquirenti vogliono identificare le differenti varianti, i canali retail hanno incominciato a indicare oltre al nome del processore anche il model number. Questo è esemplificativo di come i clienti siano confusi nel comprare una CPU e come è difficile per i rivenditori pubblicizzare il prodotto in modo eloquente.
Identificazioni speciali come il nome in codice e il model number sono necessarie per aiutare i clienti a trovare la strada giusta tra una moltitudine di processori AMD.
In passato, ci sono stati diversi rapporti di CPU AMD rimarchiate, trovate sui canali retail. L'azienda ora aiuta i suoi clienti ad identificare le CPU AMD originali, eliminando una grande preoccupazione. Le versioni boxate dei processori hanno un piccolo ologramma nell'angolo sinistro inferiore, nella parte frontale del box.
AMD spiega come controllare l'autenticità dell'ologramma.