La dissipazione termica impedisce velocità di clock maggiori
Di pari passo all'incremento prestazionale abbiamo avuto un incremento dei requisiti di potenza dal 1993 ad oggi. Oggi, con una richiesta energetica massima di 130 W, Intel vuole più potenza rispetto all' avversaria AMD. Fino al 1999, entrambe le aziende seguivano lo stesso sentiero tecnologico, ma dopo questo periodo, le loro strade si sono divise. Oggi, AMD è chiaramente in testa rispetto a Intel, sia per quanto riguarda le prestazioni che per l'efficienza energetica.
Astuti osservatori avranno notato che la gara per la velocità di clock tra le aziende rivali è arrivata a un momento di stallo. AMD e Intel ora lavorano attorno a questo parametro utilizzato un sistema di nomi sempre più criptico, che nasconde le frequenze di clock.
Nei test di overclock eseguiti due anni fa nei nostri laboratori di Monaco, siamo riusciti a portare un Pentium 4 a 4 GHz con la classica dissipazione ad aria. Nel tentare un record abbiamo raggiunto i 5.25 GHz e il record del mondo attuale è circa 7 GHz. Tuttavia gli utenti normali sono ancora ben distanti da queste velocità. Il problema maggiore che i produttori di chip si trovano ad affrontare è la dissipazione del calore all'aumentare delle frequenze. Fino ad ora, nessuna delle due aziende è riuscita a trovare una soluzione soddisfacente. Piuttosto, hanno aggirato il problema con le avanzate tecniche di miniaturizzazione dei processori, ed hanno incominciato a incorporare due core fisici in un solo die. Ad ora, tuttavia, la barriera dei 4 GHZ sembra essere un ostacolo insormontabile - mentre si cerca di avere un livello della dissipazione del calore accettabile. Dopo tutto, una perdita di dissipazione termica di 130 W richiede un costoso e stravagante sistema di raffreddamento, non facilmente realizzabile per il mercato di massa. Il risultato è che il Pentium 4 670 rimane il processore con le frequenze più alte in casa Intel. Il problema non è ancora così chiaro in casa AMD, anche se la loro frequenza di clock - e di conseguenza la dissipazione termica - è molto più bassa. Non vi abbiamo presentato il primo esempio illustrato dello sviluppo in questi 12 anni. Mentre l'originario Pentium 60 del 1993 presentava un piccolo dissipatore, oggi i modelli richiedono una soluzione attiva grande quanto la testa di un neonato, e spesso sembra quasi un'aspirapolvere più che un componente di un computer. Se questo trend continuerà, vedremo un dissipatore grande quando un radiatore di una macchina? Una foto che dice più di mille parole. Davanti il Pentium Overdrive del 1993, completo con il suo dissipatore. L'inquietante presenza alle spalle è del solo dissipatore standard del Pentium 4 del 2005. Il futuro ci porterà dissipatori persino più grandi?