La GeForce RTX 4090 Ti potrebbe diventare realtà in futuro

Quanto sarebbe potente un'eventuale scheda video GeForce RTX 4090 Ti di NVIDIA? Facciamo insieme qualche ipotesi.

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a cura di Antonello Buzzi

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La GeForce RTX 4090 di NVIDIA è sicuramente la scheda video gaming più potente annunciata sinora, ma in futuro potrebbe arrivarne una ulteriormente più capace, probabilmente chiamata GeForce RTX 4090 Ti. Ricordiamo che la RTX 4090 è equipaggiata con la GPU AD102 da 16.384 CUDA core, accompagnata da 24GB di memoria GDDR6X, risultando fino a 4 volte più veloce della RTX 3090 Ti quando entra il gioco il DLSS, grazie ai benefici apportati dalla versione 3.0 dell'apprezzata tecnologia NVIDIA.

Tuttavia, il die AD102 completo è dotato di 144 SM (per un totale di 18.432 CUDA core), 96MB di cache L2 e 192 ROP. Questo significa che potremmo avere una scheda teoricamente con un 12% in più di CUDA core e 33% in più di cache L2 rispetto alla RTX 4090. Si parlerebbe di performance pari a 103TFlop in carichi di lavoro FP32, 826TFlop in quelli FP16 con i Tensor core e 1.652TFlop con i Tensor core in modalità FP8.

Inoltre, potrebbero essere impiegati moduli di memoria più performanti, ad esempio quelli GDDR6X da 24Gb/s attualmente in lavorazione presso Micron, portando la larghezza di banda sino a 1.152MB/s. Ovviamente, tali modifiche andranno a ripercuotersi sul consumo energetico. Già la RTX 4090 ha un TDP di 450W, ma una eventuale RTX 4090 Ti potrebbe anche avvicinarsi al limite dei 600W del nuovo connettore 12VHPWR.

Ovviamente, tutto dipenderà da quanto NVIDIA vorrà spingersi con la sua linea basata sull'architettura Ada Lovelace, tenendo anche in considerazione la concorrenza, in questo caso costituita da AMD e dalla sua serie Radeon RX 7000 che l'azienda di Sunnyvale presenterà molto presto. Tuttavia, per vedere un'eventuale nuova top di gamma di NVIDIA sarà necessario attendere ancora parecchio tempo. Del resto, anche la RTX 3090 Ti è stata annunciata 18 mesi dopo il debutto della RTX 3090, sebbene ci siano stati altri fattori che hanno contribuito al raggiungimento di un lasso di tempo così elevato, come la carenza di semiconduttori.

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