La follia del giorno: per OpenAI alcuni lavori creativi non dovrebbero esistere!

La cto di OpenAI ha affermato che i lavori creativi potrebbero scomparire con l'ascesa dell'AI, dichiarando che non avrebbero dovuto nemmeno esistere.

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a cura di Andrea Maiellano

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Negli ultimi anni, centinaia di aziende hanno tentato di offrire intelligenze artificiali rivoluzionarie che potessero interessare il grande pubblico, ma nessuna sembra essere più vicina a questo obiettivo di OpenAI.

Tuttavia, l'ultima dichiarazione del CTO di OpenAI, ha sollevato l'ennesimo polverone mediatico, visto che Mira Murati ha dichiarato candidamente che alcune professioni creative potrebbero non essere più necessarie, visto che l'AI potrebbe sostituirle.

OpenAI è indubbiamente il leader nel settore dell'AI odierna. ChatGPT-4o è, almeno al momento, il miglior chatbot AI disponibile sul mercato e il prossimo lancio di OpenAI Sora, promette di introdurre uno strumento di generazione video AI che, si spera, non risulterà inquietante come Luma Dream Machine.

Malgrado il suo successo, però, OpenAI non è esente dal centro di costanti controversie. Recentemente, l'assistente vocale di ChatGPT-4o, ha imitato la voce di Scarlett Johansson senza autorizzazione, dopo che l'attrice aveva rifiutato di registrare delle frasi per l'azienda. 

Pochi mesi fa, invece, un report mostrava nel dettaglio come OpenAI avesse sfruttato, senza alcun permesso o autorizzazione, milioni di video presenti su YouTube come dati di addestramento.

La situazione, però, è giunta al suo culmine in seguito a una recente intervista fatta a Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, la quale ha dichiarato:

Con l'ascesa delle IA, è indubbio che potrebbero scomparire alcuni lavori creativi, ma forse, a pensarci bene, non sarebbero dovuti esistere fin dal principio.

Questo commento, particolarmente controverso, risulta decisamente ilare, considerando che senza i milioni di opere realizzate dai creativi, OpenAi non avrebbe mai avuto il materiale d'origine per per sviluppare, e addestrare, i suoi strumenti AI.

È sorprendente che il CTO di OpenAI suggerisca che alcuni lavori creativi siano superflui, specialmente quando OpenAI collabora con Vox Media e usufruisce del lavoro dei giornalisti, che molti considerano parte dell'industria creativa.

Con aziende come OpenAI che utilizzano video di YouTube, e Google che impiega dati degli utenti di Reddit, per addestrare le sue AI, insieme a strumenti come Luma Dream Machine che distorcono opere iconiche per realizzare le loro creazioni, non c'è da meravigliarsi che molte persone del settore creativo si stiano ferocemente opponendo nei confronti delle IA.

La speranza è sempre quella che, vista la costante diffusione delle IA, arrivi una regolamentazione governativa che protegga i lavori, e le opere, coperte da copyright, evitando che vengano sfruttate nei dataset delle IA.

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