La follia del giorno: Elon Musk Qualcomm e GlobalFoundries compreranno Intel

Secondo l'analista Dylan Patel, Elon Musk, Qualcomm e GlobalFoundries potrebbero collaborare per realizzare una sorprendente acquisizione di Intel.

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a cura di Andrea Maiellano

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Secondo l'analista Dylan Patel, Elon Musk, Qualcomm e GlobalFoundries potrebbero collaborare per realizzare una sorprendente acquisizione di Intel. Questa peculiare teoria è stata alimentata da due peculiari episodi: gli avvistamenti dei jet privati di Elon Musk, e delle figure chiave di Qualcomm e GlobalFoundries, in Florida, più precisamente presso Mar-a-Lago, la residenza che durante la presidenza Trump è stata spesso il fulcro di incontri strategici, e un rapporto di SemiAccurate, che ha menzionato l’esistenza di una società anonima pronta ad acquisire interamente Intel.

L’analista Dylan Patel ha evidenziato questi due aspetti, in particolare l'arrivo contemporaneo dei tre jet privati a Mar-a-Lago, attirando immediatamente l'attenzione del settore tecnologico e del mondo finanziario.

Non è chiaro, ovviamente, se le due voci siano collegate ma SemiAccurate insiste sul fatto che il nome di questa società sconosciuta, composta da diversi attori, non sia stato citato in nessuna delle speculazioni precedenti, facendo intendere che se anche la presenza di Qualcomm fosse confermata, questo agglomerato di aziende sarebbe una società del tutto nuova. 

L’eventuale acquisizione avrebbe come obiettivo principale il rilancio di Intel Foundry, considerata il cuore strategico dell’azienda. Questa divisione è cruciale per l’industria americana dei semiconduttori, un settore che il governo degli Stati Uniti punta a rafforzare per mantenere la propria competitività a livello globale.

Non a caso, Intel ha già ricevuto finanziamenti significativi, pari a 7,86 miliardi di dollari, nell’ambito del CHIPS Act, il programma governativo per incentivare la produzione locale di semiconduttori.

Non è ancora chiaro quale sia il coinvolgimento diretto di Elon Musk, che oramai sembra essere onnipresente, in questa potenziale operazione. Potrebbe limitarsi a facilitare la collaborazione tra Qualcomm, leader nella progettazione di architetture, e GlobalFoundries, fonderia statunitense con proprietà ad Abu Dhabi.

Tuttavia, c’è chi ipotizza che Musk stia considerando un ruolo più attivo, dove le sue note strategie di riorganizzazione aziendale, simili a quelle utilizzate per il rilancio di Twitter, vengano sfruttate come Know-How all'interno di questa nuova società. Nel caso di Intel, Musk potrebbe suggerire interventi mirati per ottimizzare le operazioni, eliminando divisioni meno performanti.

Nonostante queste speculazioni vanno ben oltre i "voli pindarici", risultando più come una esasperazione di alcune coincidenze, resta indubbio che Intel si trova in una situazione precaria. Dallo scorso dicembre, l’azienda è priva di un CEO a tempo pieno, e, nonostante i piani di contenimento dei costi, non sono stati introdotti prodotti in grado di arrestare la perdita di quote di mercato in diversi settori.

L’emergere di due voci di corridoio a breve distanza temporale suggerisce che un cambiamento significativo potrebbe essere imminente. Con la nuova presidenza Trump pronta a iniziare, si ipotizza che eventuali sviluppi possano concretizzarsi già nelle prime settimane del mandato, aprendo scenari inediti per il futuro di Intel e del settore tecnologico globale.

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