La fine di Twitter ha inizio

Scatta l'apocalisse egli account verificati su Twitter. D'ora in poi solo spunta blu a pagamento.

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a cura di Michael Benetti

Uno dei cambiamenti più criticati che Elon Musk ha apportato a Twitter è quello relativo alla verifica dell'account: ora non è più possibile, se non tramite abbonamento a Twitter Blue. Tuttavia, restano ancora da prendere provvedimenti per tutti i profili che la spunta blu la avevano già ottenuta in passato.

Per questo motivo, Twitter ha iniziato a rimuovere tutte le spunte dagli account legacy che l'avevano ottenuta con la tradizionale verifica di autenticità. A detta dello stesso imprenditore, però, il vecchio sistema era “corrotto”.

La data ufficiale per la rimozione delle spunte blu è il 20 aprile ed è stata resa pubblica martedì 11. Inizialmente, la rimozione doveva subentrare già dal 1° del mese, ma sembra che l’unica testata colpita sia stata il New York Times.

Così, ormai giunti al fatidico 20 aprile, quello che viene definito “checkpocalypse” (apocalisse della verifica), è iniziato e le rimozioni sono scattate in massa per diversi giornalisti, politici e altri personaggi verificati.

Da molto tempo ormai gli osservatori sono concordi su quanto tali provvedimenti stiano compromettendo la piattaforma e ci sono già a disposizione alcuni esempi: la CNN ha preso come fonte per descrivere le nuove funzioni il tweet di un account chiamato “T(w)itter Daily News, ritenendolo quello ufficiale per via della spunta blu che, in seguito, si è scoperto essere stata comprata.

Abbiamo così una situazione dove non è più possibile distinguere le fonti affidabili. Twitter ha un futuro in questo scenario?

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