Kingston KC3000 2TB | Recensione

Il panorama degli SSD ad alte prestazioni è sempre più ricco, complice anche la possibilità di installarli su PS5 e i requisiti di quest'ultima, che necessita velocità di lettura sequenziale di almeno 5,5GB/s. Oggi parliamo di un nuovo membro di questa famiglia, il Kingston KC3000, che promette performance da primo della classe, capaci di farlo rivaleggiare con alcuni dei migliori SSD M.2 NVMe provati, come il Samsung 980 Pro o il Gigabyte Aorus 7000s. Riuscirà a superarli? Scopriamolo nella nostra recensione.

Design e caratteristiche tecniche

In termini di design il Kingston KC3000 è abbastanza classico, vista anche l'assenza di un dissipatore. Il PCB è completamente nero, sulla parte superiore troviamo un'etichetta in grafene e alluminio che aiuta a trasferire il calore al dissipatore della scheda madre (se lo slot in cui lo installate ne ha uno), mentre in quella inferiore è presente una normale etichetta bianca, che riporta alcune informazioni.

C'è molto più da dire invece riguardo le caratteristiche tecniche. Il Kingston KC3000 è disponibile con diverse capacità, di 512GB, 1TB, 2TB e 4TB; noi abbiamo provato la versione da 2TB, che insieme a quella da 4TB offre le velocità sequenziali di scrittura maggiori. Tutti i modelli dell'SSD infatti raggiungono i 7GB/s in lettura sequenziale, ma in scrittura il modello da 512GB non va oltre i 3,9GB/s, mentre quello da 1TB si ferma a 6GB/s. Valori di tutto rispetto, ma più bassi di quelli dei due tagli di memoria più grandi, che arrivano a 7GB/s sia in lettura che in scrittura.

L'unità sfrutta il tipico formato M.2-2280 e, a seconda della capacità, la memoria è presente su uno o entrambi i lati del PCB: i modelli da 512GB e 1TB hanno tutto su un lato, mentre quelli da 2TB e 4TB hanno chip distribuiti su entrambe le facce dell'SSD.

La memoria inserita da Kingston è una Micron 176L TLC da 512Gb per modulo, ideale per raggiungere le velocità di cui abbiamo parlato prima grazie ai suoi 1600MT/s, ed è gestita da un controller Phison PS5018-E18. Il controller è costruito a 12nm, opera a una frequenza di 1GHz ed è basato su un'architettura con tripla CPU, dove la principale (basata su core ARM Cortex R5) è affiancata da un coprocessore con doppia CPU, che velocizza le operazioni di queueing e di scrittura. Ad aiutare il Phison E18 nell'operatività troviamo della cache DRAM DDR4, fornita da un chip di Kingston stessa che opera a 1600MHz.

Il Kingston KC3000 offre ottimi valori di resistenza, che si assestano sui 1600 TBW nel modello da 2TB che abbiamo testato. Per ottenere questi risultati, l'azienda ha sfruttato il Low-Density Parity-Check (LDPC) di quarta generazione offerto dal controller, oltre a un overprovisioning del 7,4% che aiuta sia nei carichi di scrittura sostenuti, che nella gestione della memoria NAND e di eventuali blocchi danneggiati.

Il Kingston KC3000 supporta TRIM, S.M.A.R.T e la protezione dei dati end-to-end, tuttavia manca il supporto alla crittografia hardware AES 256-bit. In confezione inoltre è inclusa una licenza di Acronis True Image HD, software che tra le altre cose permette di clonare Hard Disk e SSD, risultando ottimo per creare una copia 1:1 del vecchio SSD per non dover reinstallare tutti i propri programmi o dover copiare tutti i file. L'azienda mette anche a disposizione Kingston SSD Manager, un programma che permette di tenere sotto controllo lo stato di salute dell'unità e di aggiornarne il firmware.

Prestazioni

Per misurare le prestazioni del Kingston KC3000 abbiamo eseguito i nostri classici test, svolgendo diverse operazioni di lettura e scrittura file con Diskbench, eseguendo il benchmark completo di CrystalDiskMark e misurando i tempi di caricamento degli scenari di gioco con l'aiuto di Final Fantasy XIV Stormblood. Abbiamo confrontato il Kingston KC3000 con soluzioni simili, come l'Aorus 7000s e il Samsung 980 Pro già citati, oltre al Samsung 980 e al Crucial P5 Plus.

CrystalDiskMark

CrystalDiskMark viene spesso usato anche dalle case produttrici di SSD e ci consente di avere un'idea di quelle che sono le prestazioni nominali dell'unità, sia casuali che sequenziali. Nei grafici abbiamo inseriti le performance in lettura e scrittura sequenziali e quelle casuali a Queue Depth 1, le più interessanti per l'utente finale in quanto danno un'idea della reattività generale del sistema.

Nel primo test con CrystalDiskMark il Kingston KC3000 si posiziona dietro all'Aorus 7000s per quanto riguarda la velocità di lettura, ma in scrittura garantisce performance superiori a tutti gli SSD presenti nel grafico. Con risultati di 6914MB/s in lettura e di 6910MB/s in scrittura, l'SSD è molto vicino ai dati nominali dichiarati da Kingston.

Situazione simile per quanto riguarda le prestazioni casuali, dove il Kingston KC3000 si piazza secondo nel test di scrittura, ma risulta ultimo in quello di lettura. I risultati comunque sono buoni e garantiscono un'esperienza utente di alto livello, priva di difficoltà di sorta.

Diskbench

DiskBench è un programma che consente di testare la velocità di scrittura e lettura dell’unità usando file scelti dall’utente, così da avere un’idea più chiara di quelle che sono le prestazioni reali. Per le nostre prove usiamo un file da 6GB, uno da 50GB e una cartella da 30GB con all’interno diversi tipi di file.

Nel primo test con Diskbench andiamo a leggere e scrivere sull'SSD un singolo file da 50GB. Qui il Kingston KC3000 supera nettamente la concorrenza in lettura con una velocità di 3400MB/s, mentre in scrittura fatica e, con un risultato di 1791MB/s, finisce ultimo in classifica risultando circa 300MB/s più lento delle altre unità provate.

Il risultato in scrittura viene riconfermato dal test di copia di una cartella da 30GB con all'interno file di diverso tipo; il Kingston KC3000 si piazza ultimo, praticamente a parimerito con il Crucial P5 Plus e con il Samsung 980.

Nel benchmark di lettura di un singolo file video da 6GB il Kingston KC3000 torna invece a staccare gli altri SSD, raggiungendo una velocità di 3983MB/s. Il Samsung 980 Pro è il più veloce degli altri, ma il distacco dall'unità Kingston è notevole, oltre i 700MB/s.

Final Fantasy XIV Stormblood

Final Fantasy XIV Stormblood è un benchmark gratuito molto semplice da usare, che misura in maniera precisa i tempi di caricamento di scenari di gioco reali. Per questo test abbiamo selezionato la qualità grafica massima e impostato la risoluzione Full HD.

In questo benchmark il Kingston KC3000 si posiziona nuovamente in cima alla classifica, con un tempo di caricamento medio di 7,41 secondi. Risulta una manciata di decimi più veloce del Samsung 980, finora l'unità migliore in questo test tra quelle provate, e oltre tre secondi più rapida dell'Aorus 7000s.

Conclusioni

Grazie alle memorie Micron più veloci sul mercato e alla capacità di sfruttare al massimo un controller top di gamma come il Phison E18, il Kingston KC3000 offre prestazioni di altissimo livello, che lo rendono uno dei migliori SSD sul mercato, nonostante in alcuni casi la velocità di scrittura sia inferiore a quella delle altre unità provate. Il prezzo, di circa 350 euro per l'unità da 2TB, è in linea con quello di proposte concorrenti come il Samsung 980 Pro e il Gigabyte Aorus 7000s.

Il Kingston KC3000 si è rivelato uno dei migliori SSD PCIe 4.0 sia nei benchmark di lettura che nel test di Final Fantasy XIV, dove ha fatto registrare il tempo migliore, affermandosi come la miglior scelta per i videogiocatori tra gli SSD che abbiamo avuto modo di provare. L'unico vero difetto è l'assenza della crittografia AES 256-bit, ma se non è una funzionalità di cui avete bisogno, tenendo conto anche dell'elevata resistenza e dei 5 anni di garanzia, il Kingston KC3000 è una delle migliori scelte possibili in fase d'acquisto. Per tutti questi motivi, conferiamo al Kingston KC3000 il nostro Award.