La prima cosa che IPVanish mette nero su bianco una volta entrati sul sito, è che il servizio sfrutta il protocollo WireGuard in modo predefinito. Questo è un dato molto interessante, in quanto viene impiegato un innovativo tipo di crittografia che offre privacy, sicurezza e velocità ad altissimi livelli. WireGuard risulta più veloce dei protocolli VPN esistenti e anche più snello, basti pensare che OpenVPN include 100 mila righe di codice, mentre WireGuard solo 4.000, dunque le operazioni di verifica e ispezione risulteranno molto più rapide ed efficaci.
Piani e prezzi
Al momento, IPVanish offre ai suoi utenti due piani tariffari di base, ovvero uno mensile e uno piano annuale che offre la possibilità di provare il servizio per 30 giorni con rimborso totale, senza rischi.
Tutti e due i piani prevedono dispositivi illimitati e nessuna restrizione alla larghezza di banda. L'abbonamento annuale include anche l'antivirus VIPRE che protegge da malware e ransomware.
Se ci dovessimo basare solo sul listino prezzi, diremmo che IPVanish non è proprio il servizio più competitivo sul mercato. Tuttavia l'azienda recupera molti punti a suo favore grazie alla trasparenza, al rapporto con l'utente e alla competitività del servizio offerto. Ad esempio, IPVanish offre un servizio di assistenza telefonica 24 ore su 24 attivo sette giorni su sette, oltre a un servizio di chat in tempo reale anch'esso sempre attivo, benché per ora siano disponibili solo in lingua inglese. Inoltre l'azienda si prodiga nel descrivere in maniera sempre chiara e dettagliata ogni aspetto dei servizi offerti, dandoci un’idea molto precisa di cosa offre e dei relativi prezzi. Sono piccoli dettagli che, nonostante una tabella tariffe non proprio esaltante, potrebbero comunque attirare la vostra attenzione. I motivi per sottoscrivere un abbonamento, a ogni modo, sono ben altri.
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Privacy
Questo è proprio uno dei punti di forza dell'azienda: i dati in transito tramite la VPN sono protetti mediante crittografia AES-256, una soluzione davvero ottima, a cui si somma il supporto ai protocolli di connessione più sicuri attualmente disponibili, ovvero OpenVPN e IKEv2, insieme al nuovo protocollo WireGuard, un progetto open source considerato fra le soluzioni VPN più sicure sul mercato. Inoltre, le applicazioni realizzate da IPVanish forniscono un ulteriore livello di protezione rispetto alla tradizionale configurazione di OpenVPN. Infatti, potrete scegliere la porta OpenVPN (1194 o 443), cosa che può risultare utile al momento della connessione, e a cui è possibile associare l’opzione per l'offuscamento del traffico di OpenVPN che riduce il rischio di rilevamento o blocco del tunnel VPN in Paesi come la Cina, dove le VPN sono soggette a severe restrizioni.
Anche il Client Windows risulta particolarmente efficiente: oltre a un comodo kill switch, offre la protezione verso i cosiddetti leak IPv6 al fine di impedire qualunque rischio di rilevamento della vera identità dell'utente, evento che può verificarsi in caso di chiusura forzata della connessione protetta. Passando alla sicurezza delle app mobile, queste purtroppo non godono della funzione kill switch, rendendole quindi più vulnerabili. Una recente nota diffusa dall'azienda ha però dichiarato che, a partire da Oreo 8.0, Android dispone di una funzione integrata per bloccare le connessioni senza VPN, ma si tratta di un'opzione che non è disponibile su tutti i dispositivi e che, pertanto, risolve solo marginalmente il problema.
In ogni caso, l'app offre diversi strumenti per la protazione della privacy, come la possibilità di creare elenchi di reti wireless protette, quantomeno su iOS o di impostare la VPN affinché si attivi e disattivi automaticamente in base alle impostazioni decise dall’utente. In linea di massima, i nostri tipici test tramite i tool di IPleak non hanno rilevato alcun problema e l'app risulta più che capace di proteggere l'indirizzo IP in ogni circostanza.
Prestazioni
Fra i vari test che abbiamo condotto per valutare le prestazioni della VPN, segnaliamo l'utilizzo di un programma di benchmark personalizzato che si è connesso automaticamente dal Regno Unito a più di 50 server di IPVanish. Abbiamo quindi registrato i log relativi al tempo di connessione, eseguito un test per il ping per eventuali problemi di latenza, verificando poi, tramite geolocalizzazione, che l'indirizzo IP fornitoci fosse effettivamente della località indicata da IPVanish. I risultati sono stati ottimi: IPVanish è sempre riuscito a connettersi e, comparando i dati con le nostre prove di altri servizi simili, IPVanish è risultato il servizio più affidabile in assoluto.
Il servizio ha impiegato, in media, meno di 3 secondi per connettersi (la nostra media è invece di 5 secondi con il migliore degli altri servizi). Anche la geolocalizzazione ci ha offerto gli stessi ottimi risultati, i server sono posizionati esattamente dove dichiarato.
Per quanto riguarda i test sulla velocità, ci siamo affidati a fast.com, lo stesso strumento che abbiamo utilizzato anche per le precedenti recensioni di servizi VPN, coinvolgendo località in tutto il globo per un totale di oltre 50 verifiche tra USA, Asia e Europa. La media della velocità in Europa si è attestata tra i 60 e 70 Mb/s partendo da una connessione in fibra con velocità massima di 75 Mb/s. In Paesi vicini come Francia, Germania e Olanda abbiamo ottenuto regolarmente valori intorno ai 65 Mb/s, con qualche calo causato sulla distanza tra noi e il Paese connesso. Solo la Grecia ha fornito valori davvero bassi, con risultati tra gli 8 Mb/s e i 12 Mb/s. Anche i server statunitensi sono risultati ottimi con una media che si è attestata intorno ai 65 Mb/s.
Per il resto, i risultati ottenuti connettendoci in tutto il globo sono stati comunque molto positivi, salvo che in sporadici casi. Uno di questi è stato, ad esempio, il server in Malesia, dove la velocità di connessione è stata spesso inferiore persino a 1 Mb/s. Si tratta comunque di eventualità abbastanza tipiche nel mondo delle VPN e, pertanto, non ci sentiamo di penalizzare più di tanto il servizio di IPVanish che nel complesso ci ha offerto una velocità media di 45 Mb/s in buona parte del pianeta, dimostrandosi di molto superiore alla maggior parte della concorrenza. Certo, va detto che ci sono servizi come ExpressVPN che riescono a garantire velocità di connessione accettabili anche quando si cerca di connettersi a località più “anomale” come, per l'appunto, la Malesia. Ma questo è un po' il grande mistero del mondo delle VPN e può influire sul singolo utente solo in base alle proprie esigenze di navigazione.
Netflix e servizi streaming
Sempre restando nell'ambito dei test, abbiamo messo alla prova IPVanish anche con i servizi di streaming con blocchi regionali, che è uno degli argomenti di maggiore interesse per molti degli utenti interessati ad acquistare un abbonamento ai servizi VPN. In particolare ci siamo concentrati su Netflix, verificando quelle che sono le capacità offerte dal servizio di sbloccare la visione dei contenuti sulla piattaforma. In sostanza, non abbiamo avuto problemi ad accedere alla versione statunitense di Netflix e abbiamo ottenuto gli stessi risultati positivi con BBC iPlayer e YouTube TV. Inoltre, il servizio è in grado di sbloccare anche Disney+.
Abbiamo effettuato il test da PC e, per quel che riguarda proprio il rapporto tra Netflix e la VPN in analisi, ci siamo concentrati sull'app del servizio di streaming. Il motivo è presto detto: sugli store Android e iOS molti utenti segnalano l'impossibilità di accedere al servizio tramite la versione mobile di IPVanish, incappando nell'arcinoto errore M71111-1331-5059. Del resto, Netflix è fortemente schierata contro l'uso delle VPN e, tra i vari servizi in streaming, è forse l'azienda che più investe nello sviluppo di metodi sempre più efficienti per impedire l'utilizzo del servizio tramite VPN. Nonostante le recensioni dei vari utenti, noi non abbiamo constatato problemi di sorta: IPVanish ci ha permesso di vedere Netflix USA anche in mobilità. Per la cronaca, abbiamo riscontrato dei problemi in alcune occasioni, ma ci è bastato richiedere aiuto al supporto via chat per risolvere la situazione. Insomma: lasciate perdere le recensioni sugli app store e, in caso di problemi, contattate fiduciosamente l'assistenza: non ci sono dubbi che il servizio offerto da IPVanish sembri in grado di collegarsi a Netflix sempre e comunque senza troppe difficoltà.
Il client Windows e le App
Fra i vari metodi di utilizzo del servizio di IPVanish segnaliamo anche i client per Windows, Mac, Android, iOS e Fire TV. Non sono disponibili le estensioni per il browser ma le pagine di assistenza tecnica offrono una guida per la configurazione di Chrome e Firefox, nonché tutorial relativi a router, Chromebook, Linux e altre piattaforme. Scaricare le app è molto semplice (basta seguire i relativi link sul sito) e non occorre accedere a un account IPVanish per poterle scaricare. Le applicazioni per Windows e Mac si installano come un qualsiasi programma, mentre le app per iOS e Android si scaricano dai rispettivi app store, e la configurazione è alquanto semplice.
IPVanish offre anche dei tutorial per la configurazione manuale su Windows, Mac, Android, iOS e molte altre piattaforme. Certo le guide non sono numerose come quelle di Express VPN, ma sono chiare, funzionali e, in linea di massima, molto utili a chi ha bisogno di un piccolo aiuto iniziale.
Parlando strettamente del client Windows si può capire quanto l'azienda cerchi di proporsi con un prodotto al di sopra della concorrenza. Il client è semplice, funzionale e si presenza con una schermata iniziale di connessione rapida che occupa la maggior parte dello spazio, con un menu a tendina che nasconde l'elenco con i Paesi a cui è possibile connettersi. Una delle particolarità che contraddistingue questo client dalla concorrenza è la presenza di un pannello di stato che mostra informazioni relative a protocollo utilizzato, tempo di connessione, nome del server, dati caricati e scaricati. Sostanzialmente, il client offre numerosi dettagli che, pur non essendo fondamentali, permettono di avere un quandro preciso dello stato dei vari server in tempo reale, il che non può che essere un pregio.
Qualora poi questa interfaccia vi risultasse troppo dettagliata, potrete comunque optare per un interfaccia più semplice, tradizionale e simile a quanto visto già con altri servizi. IPVanish ha voluto inoltre diversificarsi dai rivali inserendo un riquadro per la ricerca che consente di filtrare l’elenco dei server tramite una parola chiave. Una scelta comoda che si aggiunge alla possibilità di creare una propria lista di server preferiti da consultare comodamente.
Unico neo di quella che è un'esperienza funzionale e ben strutturata è forse solo il cambio di server, che avviene in modo un po' macchinoso. Per cambiare un server "al volo", infatti, il programma vi chiederà ogni volta di confermare la scelta. Una proposta bizzarra, laddove il resto del mercato ha da tempo semplificato il procedimento tramite un automatismo.
Per quanto riguarda le app Android e iOS, IPVanish si presenta con una semplice schermata di connessione rapida in cui sono visualizzati l’indirizzo IP e la località dell’utente oltre a Paese, città e server a cui è possibile connettersi. La connessione avviene tramite un pulsante chiaro, ben visibile e attraverso una procedura semplice. L'unica caratteristica che non ci ha fatto impazzire è la scelta bizzarra di avere un server predefinito di connessione localizzato negli Stati Uniti. Una scelta insolita e un po’ scomoda, specie se si considera che lo standard assodato dalla concorrenza è semplicemente quello di offrire una connessione rapida al serve attivo più vicino.
Come per il client Windows, l'app mostra un grafico a scorrimento che indica i valori di download e upload in tempo reale, caratteristica che su desktop è più che apprezzabile ma che su mobile può gravare molto sulla batteria. Tramite l'app sono disponibili anche alcune informazioni di stato davvero utili relative al nuovo indirizzo IP dell’utente, al nome del server, alla località, al tempo di connessione e così via.
In sostanza l'app è bella, funzionale e ben realizzata. Alcune scelte lasciano titubanti ma, per quanto concerne le informazioni offerte, siamo certamente di fronte a una delle migliori proposte sul mercato. Peccato che il sistema non includa la possibilità di creare una lista di server preferiti, per quanto tuttavia l'opzione sarebbe risultata comoda. Detto questo, le funzionalità dell'app restano ottime.
Parlando della versione iOS, l'estetica e i difetti sono gli stessi, anche se l'app per dispositivi Apple ha il vantaggio di permettere la selezione delle varie località da una lista testuale più semplice. Inoltre, questa versione dell'app dispone inspiegabilmente della lista preferiti che manca su Android: basta infatti premere sulla stellina a destra di un server e questo verrà visualizzato quando si seleziona la finestra dei preferiti. Caratteristica che fa ben sperare in una futura implementazione anche sull'app Android.
Assistenza
Chiudiamo la nostra recensione con quello che è un fattore fondamentale quando si parla di una VPN, ossia l'assistenza tecnica. Come vi abbiamo già accennato non si è fatta trovare impreparata, rispondendo più che adeguatamente alle nostre perplessità.
Innanzitutto, la pagina di assistenza tecnica di IPVanish (in inglese) cerca sin da subito di indirizzare l'utente verso una soluzione, con un collegamento che rimanda alla pagina di stato del sistema. L'azienda è molto attenta nel comunicare ai suoi utenti eventuali problematiche relative al servizio e, per altro, gli articoli che forniscono informazioni a riguardo sono sempre ben organizzati in categorie e facili da reperire.
Ci sono servizi, come ExpressVPN, che dal punto di vista degli articoli e delle guide di assistenza tecnica offrono soluzioni di grande qualità. Va comunque detto che le proposte di IPVanish riescono comunque a farsi valere nell'aiutare l'utente a risolvere i suoi grattacapi, specie grazie ai diversi tutorial per Windows, Android, iOS, MacOS, Linux e ChromeOS.
Qualora poi le guide e i tutorial non risultassero di particolare aiuto, a fare la differenza è il servizio di assistenza via chat in tempo reale. È attivo 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno e disponibile direttamente sul sito dell'azienda. La chat funziona molto bene, le risposte sono molto rapide e, anche nel caso in cui il servizio sia intasato di richieste, la finestra di conversazione si prodiga di avvisarci in merito al tempo necessario prima di poter ricevere una risposta, organizzando automaticamente le richieste secondo un ordine di arrivo. Un'eventualità che, in ogni caso, non si è mai presentata durante le nostre prove: a ogni richiesta eravamo i primi in coda per il servizio tanto che, in appena due minuti, un operatore è stato in grado di fornirci le risposte che stavamo cercando.
Qualora poi il contatto umano non facesse per voi, è disponibile anche il classico sistema di richiesta di supporto via mail, con un tempo di risposta nella media di altri concorrenti (circa 12 ore). In ogni caso, il servizio via chat funziona così bene ed è così efficiente e rapido che davvero non avrete motivi per spostarvi verso l'assistenza via mail.
Verdetto finale
Dunque vale la pena scegliere IPVanish VPN? Ci sono alcuni difetti che impediscono ad IPVanish di essere l'unica e incontestabile scelta sul vasto panorama delle VPN ma, allo stesso tempo, siamo di fronte a un servizio veloce, con app altamente configurabili e con un supporto in tempo reale di assoluto pregio. I difetti sono tutti da ricercarsi nell'usabilità e, forse, nel prezzo un po' più alto della media. Detto questo, IPVanish è davvero una VPN di primissimo livello, forse non la migliore in assoluto, ma certamente una delle poche che compete al titolo di migliore sul mercato, dunque sì, potrebbe valere la pena darle una possibilità.
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