Intel si libera di Arm: 147 milioni per rinnovare l'azienda

Intel ha venduto la sua intera partecipazione in Arm Holdings durante il secondo trimestre di quest'anno per un totale di 147 milioni.

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a cura di Andrea Maiellano

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Intel ha venduto la sua intera partecipazione in Arm Holdings durante il secondo trimestre di quest'anno, come rivelato dalla documentazione presentata alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti martedì.

L'azienda ha anche ceduto la sua quota in ZeroFox, una società di cybersicurezza, e ridotto quella in Astera Labs, sviluppatore di piattaforme di connettività per le imprese.

Questa mossa fa parte degli sforzi in corso di Intel per tagliare i costi, che includono significative riduzioni del personale e delle spese.

La vendita delle azioni di Arm ha generato circa 147 milioni di dollari per Intel, una cifra relativamente modesta per un'azienda che ha registrato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel secondo trimestre. 

Il prezzo medio delle azioni di Arm durante questo periodo è stato di 124,34 dollari per azione. Intel ha anche ridotto la sua partecipazione in Astera Labs, considerata da sempre un investimento strategico per garantire una fornitura costante di componenti come i retimer PCIe.

Nonostante queste operazioni, Intel ha riportato una perdita netta di 120 milioni di dollari sui suoi investimenti azionari per il trimestre.

All'inizio di questo mese, l'azienda ha pubblicato un rapporto sugli utili deludente, che ha portato a un calo di quasi il 33% del valore delle sue azioni. Le difficoltà di Intel sono aggravate dalla perdita di quote di mercato a favore di concorrenti come AMD, che utilizza l'architettura x86, e Apple, che impiega l'architettura Arm.

In risposta a questa situazione, Intel ha annunciato piani per eliminare 15.000 posti di lavoro e tagliare altre spese per stabilizzare la sua posizione finanziaria. Inoltre, l'azienda ha sospeso il pagamento dei dividendi come parte di queste misure di austerità.

Arm Holdings, controllata in maggioranza dal gruppo giapponese SoftBank, è un attore chiave nel settore dei semiconduttori, i cui design si trovano nella maggior parte degli smartphone e dei tablet.

Per Intel, l'investimento in Arm poteva essere considerato strategico, dato che l'azienda sta collaborando con Arm su piattaforme per data center ottimizzate per il suo processo tecnologico Intel 18A.

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