Intel si affiderà ancora a TSMC per Arrow Lake? Sì, secondo questi rumor

Secondo nuove indiscrezioni, Intel sfrutterà i 3nm di TSMC per produrre la Compute Tile dei processori Arrow Lake di fascia più alta.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Il famoso leaker Golden Pig Upgrade ha condiviso nuove informazioni riguardo i futuri processori Intel Arrow Lake, che introdurranno parecchie novità. Innanzitutto, i chip Intel abbandoneranno il supporto alle DDR4, inoltre sembra che non ci saranno LPE-Core e la grafica integrata sarà equipaggiata con 4 Xe Core.

Fino a qui nulla di nuovo, dato che si tratta di informazioni in linea con le precedenti indiscrezioni. Altre novità condivise però destano alcune perplessità, come ad esempio l’assenza dell’HyperThreading. Come già detto in passato, pur non essendoci certezze, è più probabile che i sample emersi finora abbiano HyperThreading disattivato per motivi ingegneristici, più che per un’effettiva assenza della tecnologia. Un altro dato che lascia dei dubbi riguarda la NPU, che sarebbe la stessa di Meteor Lake; si tratta di un’informazione che va contro quanto dichiarato da Intel, che ha già preannunciato miglioramenti significativi delle prestazioni IA con l’arrivo di Arrow Lake.

Ciò che è più interessante però è l’uso del processo produttivo Intel 20A, che potrebbe non essere impiegato per la produzione di tutte le tile. Secondo le indiscrezioni, infatti, la Compute Tile dei top di gamma sarebbe prodotta ancora da TSMC sfruttando il nodo a 3nm, mentre Intel si affiderebbe al proprio nodo 20A per i processori di fascia medio-bassa, con al massimo 6 P-Core e 8 E-Core. Non sappiamo se le indiscrezioni si riferiscano unicamente ai modelli per notebook o anche a quelli per sistemi desktop, ma in ogni caso se questa indiscrezione dovesse essere confermata, aprirebbe la strada a sviluppi molto interessanti.

Secondo altre voci di corridoio, Intel si affiderà ai 3nm di TSMC anche per la produzione di Lunar Lake MX, una variante di Lunar Lake, mentre Intel non avrebbe accesso a grandi capacità sui nodi Intel 20A e 18A fino al 2025. Anche in questo caso, se le voci dovessero rivelarsi vere, potrebbero indicare dei problemi nella strategia di Intel, che punta a tornare leader nel mercato dei semiconduttori.

Trattandosi di speculazioni, non c’è modo di sapere davvero come andranno le cose ed è presto per trarre conclusioni in merito a quanto raccontato. In ogni caso, sarà interessante vedere se Intel si affiderà ancora a TSMC per la produzione delle CPU di fascia alta, o se sfrutterà unicamente i propri nodi.

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