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a cura di Manolo De Agostini

Sul finire dello scorso anno, annunciando l'assunzione dell'ex boss della divisione grafica di AMD Raja Koduri, Intel rese pubblica l'intenzione di sviluppare una linea di schede video dedicate. Adesso, via Twitter, Intel fa sapere che le prime GPU dedicate debutteranno sul mercato nel 2020.

La conferma di Intel segue l'anticipazione pubblicata da Ryan Shrout su MarketWatch, dove si riportava che l'amministratore delegato Brian Krzanich aveva informato gli analisti in un evento privato che le GPU dedicate sarebbero arrivate nel 2020.

Secondo Shrout, inoltre, il vicepresidente esecutivo del Data Center Group Navin Shenoy, avrebbe anche confermato che le GPU dedicate avranno applicazioni sia datacenter che consumer, come il gaming e lo sviluppo professionale. L'intenzione di coprire le necessità dei mercati server e client, quindi anche i PC desktop, ci è stata poi confermata via mail dalla stessa Intel, senza però specificare quale sarà la versione a debuttare per prima.

Intel Raja Koduri
Raja Koduri, a capo del Core e Visual Computing Group - clicca per ingrandire

La decisione di Intel di portare le future GPU sui PC desktop non sorprende. In modo simile a quanto fa Nvidia con le proprie GPU e fa la stessa Intel nell'ambito delle CPU, la vendita di prodotti al grande mercato dei PC desktop è funzionale ad aumentare i volumi e creare quelle economie di scala che portano alla riduzione dei costi. Questo, a sua volta, assicura prezzi bassi e soprattutto margini elevati per le GPU destinate ai datacenter.

Il ritorno di Intel nel mercato delle schede video dedicate ha rappresentato una delle grandi e inattese notizie dello scorso anno, dopo 20 anni di lotta a due tra Nvidia e AMD. Intel in passato ha fatto due tentativi d'inserirsi nel settore, ma non ha mai riscosso il successo sperato, ritornando così sui propri passi.

Questa volta Intel sembra intenzionata a fare le cose per bene, dall'arrivo di Raja Koduri per quanto riguarda la progettazione fino a Chris Hook per la parte marketing. Potrebbe dare una mano anche Jim Keller, altra figura simbolo di AMD.

intel gaming JPG

Sembra che l'impegno di Intel nello sviluppo delle GPU dedicate sia partito prima dell'arrivo di Koduri. In genere servono quattro anni di sviluppo per creare una GPU dedicata complessa, ma è evidente che le fondamenta su cui dovrà costruire l'ingegnere erano già state posate da qualche tempo (forse si partirà da quanto fatto con le GPU integrate?).

Il ritorno di Intel nel mercato delle GPU dedicate è in primis una dichiarazione di guerra a Nvidia, che grazie alle proprie soluzioni sta facendo soldi a palate tanto nel gaming quanto soprattutto nel fiorente ecosistema dell'intelligenza artificiale, ambito in cui Intel ha intenzione di non stare a guardare e a cui si sta approcciando con una molteplicità di soluzioni (FPGA, chip Movidius, il neural network processor di Nervana, ecc.).

La GPU è solo quindi un nuovo sforzo per offrire agli sviluppatori di IA un prodotto funzionale alle loro necessità. L'hardware però sarà solamente una parte, seppur fondamentale, di questo impegno. Intel dovrà anche lavorare sul software, e a tal proposito l'azienda ha iniziato ad aumentare la cadenza con cui pubblica driver per le proprie iGPU, quindi sembra che qualcosa si stia muovendo.

Il lavoro di Intel però è solo all'inizio. Non è chiaro se l'azienda porterà sul mercato le schede video in prima persona o creerà un ecosistema di partner AIB come hanno fatto Nvidia e AMD. Oltre a nomi in codice come Arctic Sound e Jupiter Sound e possibili spunti sul progetto delle future GPU, al momento non sappiamo altro.

Con Nvidia ancora prima forza del mercato GPU, ormai non molto lontana dal presentare le prossime soluzioni gaming e l'intenzione di AMD di tornare a una cadenza annuale, il mercato grafico si farà molto caldo nei prossimi anni. Non resta che preparare i popcorn.


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