Sembra che le novità inerenti a Raptor Lake potrebbero non fermarsi al resto delle CPU in uscita al CES 2023. Stando alle indiscrezioni più recenti, provenienti dall'insider Enthusiast Citizen, l'azienda potrebbe rinviare Meteor Lake e Arrow Lake al 2024, per lanciare Raptor Lake Refresh nel 2023. La casa di Santa Clara pare quindi non essere intenzionata ad abbandonare così presto i processori Core di 13° generazione, prevedendo di rendere disponibile questa serie aggiornata con alcune migliorie e ottimizzazioni al processo produttivo.
I modelli Raptor Lake Refresh dovrebbero innanzitutto essere basati su una versione ottimizzata del nodo a 10nm, denominato Intel 7. Questo processo produttivo è conosciuto internamente come 10ESF e consentirà di spremere maggiormente le frequenze di funzionamento, con benefici di 100MHz o 200MHz in più sul clock. Oltre a questo, a distinguere Raptor Lake Refresh dagli attuali modelli di 13° generazione potrebbe essere la tecnologia DLVR (Digital Linear Voltage Regulator), ovvero un brevetto di un regolatore di tensione aggiuntivo, che lavorando con quello presente nella scheda madre sarebbe in grado di abbattere i consumi del processore del 25%, diminuendo la tensione di 160mV e, di conseguenza, migliorando sia la gestione dei voltaggi che la dissipazione del calore.
Questi due fattori sono stati in effetti i talloni d'Achille delle recenti CPU Intel e la cosa sembra essersi particolarmente accentuata con Raptor Lake: il top di gamma Core i9-13900K arriva infatti ad assorbire ben 320W a pieno carico, raggiungendo i 95°C anche con un dissipatore a liquido AIO. 100W in più del concorrente di fascia alta Ryzen 9 7950X che è ben più efficiente sotto questo punto di vista, ma che è comunque afflitto dalle stesse problematiche relative alle temperature. L'azienda potrebbe quindi decidere di correre ai ripari già con Raptor Lake Refresh, che a conti fatti rappresenterebbe una vera e propria revisione dei processori lanciati finora.
Meteor Lake e Arrow Lake slitterebbero in questo modo al 2024. Le due prossime architetture apporteranno una serie di importanti novità: saranno le prime ad adottare un design MCM (Multi Chip Module), oltre a poter beneficiare di un processo produttivo più piccolo a 7nm (conosciuto come Intel 4) e altre novità, di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo.