Intel e Micron hanno lavorato insieme su 3D XPoint tramite la joint venture IM Flash Technologies. La partnership ha iniziato a vacillare alla fine del 2018 e, nel 2019, Micron ha pagato il Team Blue circa 1,3 miliardi di dollari per la sua partecipazione in IM Flash Technologies.
Non è stata una bella mossa da parte di Intel: la gamma di prodotti Optane si basa sulla tecnologia 3D XPoint, di conseguenza Intel deve acquistare i chip di memoria per i suoi prodotti e ora sembra che il prezzo di questi sia appena aumentato.
Blocks & Files ha citato l'analista di Wells Fargo Aaron Rakers: "riteniamo che il nuovo accordo di fornitura di wafer rifletta i prezzi netti positivi e le previsioni per Micron". Parafrasando significa che Micron ovviamente deve trarre un qualche profitto da questo accordo.
La seconda generazione di memorie 3D XPoint sarebbe dovuta arrivare quest'anno, tuttavia il rapporto annuale di Intel suggerisce che non sarà così e che i primi prodotti basati su tale tecnologia saranno disponibili solo nel 2021.
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