Intel offre fino a 500.000 euro a chi decide di licenziarsi

Intel taglia 12% della forza lavoro: fino a 7 settimane di stipendio per anno di servizio come buonuscita ai dipendenti che si licenziano volontariamente.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Intel ha annunciato nei giorni scorsi un taglio del 15% della forza lavoro globale, per ridurre i costi e risollevare i risultati finanziari. In Irlanda, dove l'azienda impiega circa 4.900 persone, ha offerto nello stabilimento di Leixlip pacchetti di buonuscita volontaria, che potrebbero arrivare fino a 500.000 euro.

La proposta, comunicata ai dipendenti la scorsa settimana, prevede che il personale con più di due anni di servizio possa ricevere cinque settimane di stipendio aggiuntive per ogni anno lavorato, oltre all'indennità di legge irlandese di due settimane per anno. I dipendenti hanno tempo fino al 23 agosto per fare richiesta, con risposte previste per il 6 settembre e uscita dall'azienda il 30 settembre per chi verrà accettato.

Questa mossa si inserisce in un più ampio piano di ristrutturazione di Intel a livello globale, ma non è detto che venga accolta di buon grado dai dipendenti irlandesi. Nel caso non dovessero farsi avanti abbastanza dipendenti, l'azienda dovrà decidere chi licenziare; per darvi un'idea, se la riduzione del 15% della forza lavoro venisse applicata in Irlanda, verrebbero licenziati 730 dipendenti.

Una portavoce di Intel ha dichiarato che l'azienda sta ancora valutando l'impatto locale dei tagli e al momento "non sta divulgando numeri specifici sull'impatto in Irlanda". Nel 2022, Intel aveva già incoraggiato fino a 2.000 lavoratori irlandesi a prendere tre mesi di congedo non retribuito per ridurre i costi.

Recentemente, Intel ha spostato nel paese alcuni dei suoi processi di produzione di chip ad alto volume; l'azienda ha indicato questa mossa come un importante fattore che ha contribuito al calo del margine lordo nel trimestre. Tuttavia, il chief financial officer David Zinsner ha affermato che il trasferimento ha comportato un risparmio di 1 miliardo di dollari in spese in conto capitale e dovrebbe portare benefici nel lungo periodo.

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