Se tutto andrà come deve andare, Intel nel 2020 rientrerà nel settore delle GPU dedicate. Come vi abbiamo riportato più volte, la casa di Santa Clara si è data a una campagna acquisti sfrenata per creare la divisione Core and Visual Computing, guidata dall’ex boss della divisione Radeon Technologies Group di AMD, Raja Koduri.
Ed è proprio da AMD che Intel ha pescato diverse volte, andando a pescare nomi del calibro di Chris Hook, Mark Hirsch, Gregory Stoner e Daren McPhee per quanto riguarda la parte ingegneristica, oltre a Heather Lennon e Antal Tungler sul fronte del marketing e della comunicazione.
L’azienda ha attratto personale anche da Nvidia, come Tom Petersen, e riportato in azienda Tom Forsyth, che sviluppò il progetto Larrabee - mai arrivato sul mercato, se non sotto forma degli acceleratori Xeon Phi.
L’ultimo “scippo” è nuovamente tra le file di AMD, con Devon Nekechuk, veterano che ha passato 11 anni nella casa di Sunnyvale ricoprendo, dal 2017, il ruolo di Senior Manager of Product Management. Nekechuck si è occupato della gestione delle schede video Radeon lungo il loro ciclo vitale, aiutando tutti i team coinvolti nel lancio delle GPU, dallo sviluppo al marketing.
Secondo il suo profilo LinkedIn, Nekechuk si è unito a Intel a febbraio. Ancora non conosciamo in profondità le GPU Intel in arrivo il prossimo anno, ma l’azienda le ha ribattezzate con il nome in codice Xe (Xe). La GPU finirà in un supercomputer nel 2021, e molto probabilmente Intel attingerà a tecnologie come EMIB e Foveros per creare le schede video dedicate.
L’architettura Xe si occuperò di soddisfare l’intero mercato: finirà all’interno delle CPU dopo la Gen11 ma anche nei datacenter, per arrivare anche nel settore gaming e in quello della grafica professionale, sfidando le proposte di AMD e Nvidia a tutto tondo.