Intel, nuova ondata di licenziamenti per ridurre i costi [AGGIORNATA]

Intel prevede nuove ondate di licenziamenti, per ridurre i costi e recuperare così guadagni e quote di mercato.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Aggiornamento del 2 agosto

Poche ore dopo la notizia, è arrivata l'ufficialità: Intel licenzierà il 15% della forza lavoro, pari a oltre 15.000 dipendenti. Per ridurre i costi, l'azienda ha anche sospeso la suddivisione dei dividendi a partire dal quarto trimestre 2024, ridotto il cost of sales, le spese operative e altri costi. 

Durante la riunione con gli azionisti, Intel ha citato, tra le varie motivazioni, problemi di resa produttiva per Meteor Lake, che hanno impattato direttamente sul margine lordo dell'azienda. Il CEO Pat Gelsinger ha affermato che non è stato affatto semplice prendere queste decisioni, ma sono necessarie per rifocalizzarsi sugli obiettivi futuri. A questo proposito, il CEO ha affermato che il nodo 18A non sarà rimandato, così come non verranno rinviati i chip che sfruttano questo processo produttivo.

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Intel si prepara a una nuova ondata di licenziamenti nel 2024, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questa notizia arriva dopo che l'azienda ha già ridotto il proprio organico del 5% nel 2023 e sembra, secondo le informazioni, una mossa atta a ridurre i costi.

Attualmente, Intel conta circa 110.000 dipendenti. Sebbene non sia stata fornita una cifra precisa, si parla di "migliaia di posti di lavoro" che potrebbero essere eliminati. L'annuncio ufficiale è previsto per la prossima settimana.

Questi tagli si aggiungono a una serie di difficoltà che Intel sta affrontando negli ultimi tempi, tra cui la perdita di quote di mercato nel settore dei server a favore di AMD, lo scarso successo dei prodotti Intel Arc, i problemi di crash che affliggono i processori di 13a e 14a generazione e l'arrivo dei chip Qualcomm Snapdragon X, che per quanto non godano di un grande successo, potrebbero far perdere a Intel quote di mercato nel segmento notebook.

Intel ancora non ha un'idea chiara di tutte le ragioni dei crash dei chip.

Bloomberg prevede che i ricavi di Intel per il secondo trimestre del 2024 rimarranno stabili rispetto allo stesso periodo del 2023. Al contrario, le cose potrebbero cambiare nella seconda metà dell'anno, dove il lancio di nuovi prodotti porterà a un aumento dei guadagni.

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