Nelle ultime ore sono emerse nuove indiscrezioni sui processori Intel Lunar Lake di prossima generazione, che svelano dettagli sulle specifiche tecniche dei processori che andranno a sostituire, tra diversi mesi, l’attuale lineup Meteor Lake.
Le informazioni provengono da uno screenshot del Task Manager di Windows, condiviso sul portale cinese Zhihu. Il presunto processore Lunar Lake è un sample A1, ossia un prototipo ancora nelle prime fasi di sviluppo; ciò significa che le specifiche, seppur in linea con quelle emerse qualche tempo fa, potrebbero non essere quelle finali.
Il processore Lunar Lake preso in esame dovrebbe essere dotato di 8 core totali, con una frequenza base di 1,8GHz e massima di 2,8GHz. Vista la quantità di cache L1, potrebbe trattarsi di E-Core con più cache rispetto a Meteor Lake, oppure di P-Core che in questa fase non raggiungono ancora le frequenze previste da Intel. Ciò che è strano è la presenza di più cache L2 che L3, un dato insolito considerato che livelli più alti di cache implicano capacità decisamente maggiori. Il dato inoltre va contro una precedente indiscrezione, secondo cui Lunar Lake avrebbe 16MB di cache L3.
La cosa ha varie spiegazioni, una delle quali potrebbe essere semplicemente legata al Task Manager, che non riuscirebbe a leggere correttamente le specifiche del chip. Il leaker, tuttavia, è convinto che i 12MB riportati siano corretti e ha affermato nel suo post che “questa cache non è ovviamente all’altezza”.
Altra stranezza è la quantità di thread: Task Manager ne segnala 8, come i core, segno quindi che il chip non ha Hyperthreading. Anche dei report su Arrow Lake segnalavano l’assenza di Hyperthreading, ma è davvero difficile immaginare che Intel lo abbandonerà; per il momento, sembra più probabile che la tecnologia sia semplicemente disabilitata, forse per problemi di compatibilità, o per effettuare test specifici.
Le indiscrezioni trapelate indicano possibili novità importanti in Lunar Lake rispetto ai suoi predecessori, tuttavia trattandosi di un prototipo ancora nelle prime fasi, è difficile trarre delle conclusioni e sapere con certezza quali dettagli tecnici rimarranno e quali verranno modificati. Per il momento non ci resta che aspettare l’arrivo di nuove informazioni, basate su chip testati in una fase di sviluppo più avanzata.