Intel ci ha mostrato Lunar Lake in anteprima: ecco come va e quando escono i laptop

Intel ha svelato la lineup completa della famiglia Core Ultra di seconda generazione, che debutterà il prossimo 24 settembre.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Dopo averci raccontato le novità tecniche a Computex (potete recuperarle in questo articolo: Intel Lunar Lake è ufficiale, nuove architetture per l'IA e un'efficienza mai vista su x86), a pochi giorni da IFA Intel ci ha svelato gli ultimi dettagli sui processori Core Ultra di seconda generazione, nome in codice Lunar Lake, annunciando anche la gamma completa di CPU.

I processori puntano a ridefinire l'efficienza energetica nei dispositivi portatili,  specialmente quelli più sottili e leggeri, raggiungendo livelli mai visti su x86, senza ovviamente trascurare le prestazioni e l'intelligenza artificiale, di fondamentale importanza anche per Intel. 

Una nuova architettura per CPU e GPU

La nuova serie Intel Core Ultra 200V combina P-Core Lion Cove ed E-Core Skymont, abbandonando l'hyperthreading ma mantenendo comunque prestazioni di alto livello: il nuovo Core Ultra 9 supera il precedente Meteor Lake fino 17W, pur avendo a disposizione solamente 8 thread contro 22, salvo poi calare a 23W (e a TDP superiori); le prestazioni per thread rimangono superiori, ma quelle complessive sono inferiori alla passata generazione, che offre molti più thread in totale.

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Questi risultati sono ottenuti grazie a novità (sui P-Core) quali un prediction block 8 volte più grande, più cache, un maggior controllo della frequenza e un sistema di fetch e decodifica più ampio. Inoltre, Intel ha creato una nuova Low Power Island unendo E-Core e LP E-Core, differenziati nella precedente generazione Meteor Lake.

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Cambia anche la grafica integrata, grazie alla nuova architettura Xe2, che offre unità XMX per la gestione dell'IA e nuovi Vector Engine per gesitre la rasterizzazione. Ognuno dei nuovi Xe Core di seconda generazione è dotato di Vector Engine 512-bit, 8 XMX Engine 2048-bit e 192KB di cache L1 condivisa.   

La grafica integrata più veloce nei giochi

Le novità dell'architettura Xe2 hanno permesso a Intel di superare Qualcomm e AMD nel gaming, con risultati a dire il vero sorprendenti. Nel corso della presentazione sono stati mostrati i benchmark di diversi giochi e il nuovo Core Ultra 9 con grafica Intel Arc 140V non è solo il 31% più veloce di Meteor Lake, ma in media supera Snapdragon X Elite (X1E-84-100) del 68% e AMD HX 370 del 16%.

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I benchmark che vedete sono stati eseguiti a risoluzione 1080p, applicando in ogni gioco il preset "medio", ed è possibile stare ampiamente sopra i 30 FPS in praticamente tutti i giochi. Secondo Intel, la nuova grafica integrata Arc basata su architettura Xe2 permette addirittura di giocare in ray tracing, ovviamente ai titoli meno impegnativi, grazie all'ausilio di XeSS. 

Intel ha anche voluto sottolineare come dei vari giochi testati, 23 non si siano nemmeno avviati sulla piattaforma Qualcomm Snapdragon. È indubbio che la scarsa compatibilità con diversi software sia un problema dei nuovi chip ARM che Qualcomm dovrà risolvere quanto prima, tuttavia è doveroso segnalare che Cyberpunk 2077, a differenza di quanto indicato da Intel, risulta giocabile anche su Snapdragon X Elite, a patto di avere la giusta versione dei driver.

Durante l'evento abbiamo potuto assistere a delle demo riguardanti i giochi, dove ci sono state mostrate le prestazioni del nuovo Core Ultra 9 288V in scenari reali. Per darvi dei numeri, su un ASUS Zenbook il chip ha raggiunto i 61,25 FPS medi in Cyberpunk 2077 a risoluzione Full HD, con dettagli medi e XeSS attivo, mentre con le stesse impostazioni su Shadow of the Tomb Raider è arrivato a circa 70 FPS medi. in 3D Mark Solar Bay invece il notebook ha totalizzato 15.753 punti. 

Un'altra demo ha messo in luce le prestazioni per watt dei nuovi chip, sempre nel gaming: in Dota 2, Core Ultra 9 288V e Core Ultra 7 258V sono stati messi a confronto con Ryzen HX 370 e Snapdragon X1E-80-100. Il Core ultra 9 offre prestazioni superiori (circa il 15%) al Ryzen a parità di potenza, mentre il Core Ultra 7 ha le stesse performance, ma consumando meno (circa il 35% in meno).

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Questo tipo di confronto non si può fare con il chip Qualcomm, dato che non è possibile leggere i consumi del processore. Intel ha ovviato al problema registrando i consumi di tutta la piattaforma: dai dati si evince che Snapdragon X Elite consuma circa quanto il Core Ultra 9, ma offre prestazioni peggiori. 

L'efficienza è il vero cavallo di battaglia

Uno dei punti di forza della gamma Core Ultra 200V è senza dubbio l'altissima efficienza energetica: si parla del 50% di consumi in meno rispetto alla passata generazione, qualcosa che si pensava fosse irraggiungibile su x86. 

In un grafico di confronto mostrato da Intel, vediamo ancora una volta che il Core Ultra 9 288V eccelle nelle prestazioni per watt, offrendo le stesse performance di Apple M3 a 20 watt e quelle di Snapdragon X1E-80-100 a 30 watt contro 50. A 10 e 15 watt Lunar Lake è più prestante di Meteor Lake, mentre le cose cambiano intorno ai 30 watt, dove il Core Ultra 9 performa peggio di AMD Strix Point e del vecchio Meteor Lake-H.

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Un'alta efficienza energetica si traduce anche in una maggiore autonomia. Intel ha mostrato i risultati di alcuni benchmark, eseguiti su Core Ultra 200V, AMD HX370 e Qualcomm Snapdragon X Elite (X1E-78-100): il risultato è nettamente a favore di Lunar Lake, che offre fino a 4,5 ore in più di batteria nel test UL Procyon Office Productivity, che simula l'uso tipico di molti utenti. 

La cosa interessante di questi test è indubbiamente il loro essere eseguiti in modo abbastanza realistico. Intel ha preso PC dello stesso OEM, tutti con schermo da 1080p, chassis 14"-16" e batteria da circa 75Wh; confrontando tre laptop quanto più simili possibile, i risultati acquisiscono maggior valore, dato che sono più rappresentativi della realtà.

Anche in questo caso, in una sessione di demo separata abbiamo potuto vedere alcuni esempi di efficienza energetica nel mondo reale. Oltre al test su Dota 2 descritto poco sopra, Intel ci ha anche mostrato i consumi durante la riproduzione video, confrontando Meteor Lake con Lunar Lake durante la riproduzione di un video YouTube in 4K con codec AV1. I valori non sono costanti, ma in generale Lunar Lake è estremamente più efficienti, con valori in watt che sono tra il 40% e il 50% più bassi rispetto a quelli fatti registrare da Meteor Lake.

Buone notizie anche per la produttività da ufficio, simulata con il test Office Productivity di Procyon. La demo ha messo a confronto un Intel Core Ultra 9 288V con un chip Meteor Lake (non ci hanno saputo dire il modello preciso), mettendo in luce come Lunar Lake sia, anche in questo caso, più performante pur assorbendo meno energia. Il Core Ultra di seconda generazione ha totalizzato 7696 punti contro i 6642 del modello precedente, consumando meno sia mediamente sia di picco.

L'IA non passa solo dalla NPU

Oggi è ormai essenziale avere le capacità di accelerare i carichi di intelligenza artificiale, e la gamma Core Ultra 200V non è da meno. L'IA però non passa solo dalla NPU: Intel ha affermato che, parlando con diversi partner e sviluppatori di software, solamente il 30% di questi usa la NPU per accelerare le proprie applicazioni: il restante 70% è suddiviso in 30% CPU e 40% GPU.

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Questo scenario ha portato Intel ha ottimizzare per l'IA tutti i componenti di Lunar Lake, offrendo 120 TOPS di potenza IA combinati, suddivisi in 67 TOPS sulla GPU, 48 TOPS sulla NPU e 5 TOPS sulla CPU. Idealmente, la GPU verrà usata per i carichi più impegnativi che hanno bisogno di maggior potenza, la NPU per quelli sostenuti dove conta moltissimo l'efficienza energetica, la CPU per quelli veloci  e leggeri, ma che hanno bisogno della minor latenza possibile.

Connettività di ultima generazione

La connettività è un altro punto di forza della famiglia Core Ultra 200V. Oltre a Thunderbolt 4 e al supporto alla tecnologia Thunderbolt Share, i chip integrano anche il supporto a WI-Fi 7 e Bluetooth 5.4.

Modelli e disponibilità

La gamma Intel Lunar Lake è composta da un totale di 9 modelli, che a un occhio attento possono sembrare tutti molto simili tra loro. Tolto il Core Ultra 9, gli altri processori sono tutti "a coppie", differenziati solamente dalla quantità di memoria sul package - 16GB o 32GB (LPDDR5x a 8533MT/s in entrambi i casi). 

Oltre a questo, tutti i modelli offrono 4 P-Core e 4 E-Core, per un totale di 8 core e 8 thread. A cambiare sono le frequenze operative di picco, che vanno dai 4,5GHz del Core Ultra 5 226V ai 5,1GHz del Core Ultra 9 288V, le caratteristiche della NPU e quelle della grafica integrata, che nei modelli meno potenti perde un Xe Core e opera a frequenze inferiori.

Per quel che riguarda la potenza, Il PBP (che include anche il consumo dei chip di memoria, dato che sono sul package) è di 17 watt per tutti i modelli, ad eccezione del Core Ultra 9 288V che parte da 30 watt. L'MTP, ossia la potenza massima raggiungibile dal chip, è invece di 37 watt. Il TDP di tutti i modelli può essere in ogni caso configurato dagli OEM, scendendo fino a 8 watt per i Core Ultra 5 e Core Ultra 7 e fino a 17 watt per il Core Ultra 9.

Chiudiamo con la disponibilità. I nuovi laptop con Intel Core Ultra 200V saranno disponibili a partire dal 24 settembre, in più di 80 design prodotti da oltre 20 OEM. Purtroppo, al momento non è disponibile alcuna informazione riguardo i prezzi di vendita dei nuovi laptop.

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