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a cura di Manolo De Agostini

All'IDF che si sta tenendo a San Francisco, Intel presenta la prossima architettura con la quale vuole tornare in vetta sia per le prestazioni che per i consumi. Equipaggerà le versioni mobile, desktop e server.

Intel, dopo anni di corsa al Megahertz, al Gigahertz, attua un rivoluzionario cambiamento, ponendosi come prima preoccupazione il rapporto velocità/consumi.

Intel non ha fornito molti dettagli su questa nuova architettura, la quale deve ancora avere un nome. Mentre lo sviluppo indica che sarà basata in molte sue parti sull'attuale architettura dei Pentium M, l'azienda afferma che è stata rivista da zero. I progettisti hanno comunque preso le migliori parti dell'architettura dei Pentium M "Banias" - come le caratteristiche per il risparmio energetico - e alcune caratteristiche dall' architettura Netburst Pentium 4 - come il bus quad-pumped - per creare un'architettura che vedremo nei processori desktop, mobile e server nella seconda parte del 2006.

Essenzialmente, la nuova architettura porterà i prossimi computer a consumare meno, molto meno. Nelle applicazioni mobile, Intel si aspetta che il processore Merom porti le performance per watt a migliorarsi di 3.5 volte in confronto alla prima generazione del Pentium M, mentre il processore desktop Conroe offrirà un vantaggio pari a 5 volte rispetto al Pentium 4 Northwood. Per il processore server Woodcrest, le performance per watt miglioreranno di 3 volte rispetto allo Xeon Nocona.

Le prestazioni aumenteranno grazie a pipeline a 14 stadi (ricordiamo, 12 per il Pentium M), cache condivisa e scalabile, e miglioramenti nei processi data pre-fetching. In generale, Intel dichiara che tale architettura sarà 2-3 volte più veloce della precedente.

Mentre avranno lo stesso core, i tre processori avranno caratteristiche uniche per il loro utilizzo. Per esempio Merom avrà un'architettura per il risparmio energetico migliore degli altri chip. Intel si aspetta che il processore abbia in condizioni di carico massimo un assorbimento di energia pari a circa 21 watt, mentre a bassi carichi dovrebbe dissapare circa 5 watt. La versione desktop dovrebbe dissipare non più di 65 watt e quella server circa 80 watt. I processori si diversificheranno anche in base alla cache L2. Merom integrerà 4 MByte di cache L2, Conroe 4 MByte e 8 MByte, Woodcrest 8 MByte. Una versione a quattro core di Woodcrest, chiamata Whitefield, offrirà 32 MByte di cache L2.

Merom sarà introdotto come "refresh" della piattaforma Napa, che l'anno prossimo debutterà con all'interno il dual core Yonah. Secondo Intel, Merom supporterà il chipset "Calistoga" di Napa, permettendo così la sostituzione di Yonah con Merom su una scheda madre Napa.

Hyperthreading sarà una caratteristica sempre più in disuso e obsoleta, infatti Merom non la supporterà Hyperthreading. Anche il desktop Conroe non la integrerà. Tuttavia per questa feature si potrebbe ipotizzare un utilizzo nei processori high-end, come la serie Extreme Edition.

Intel non abbandona comunque il single core. Il 65 nm Cedar Mill (Pentium 4) e il 65 nm Yonah saranno prodotti fino al 2007 e oltre, anche se a quel punto la produzione dell'azienda sarà più del 90 percento multi core nel settore desktop, più del 90 percento nel segmento mobile e 100 percento nella fascia server.

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