Intel ha annullato gli investimenti in Italia e Francia, secondo questo report

Dopo tanto silenzio, sembra ormai ufficiale: Intel avrebbe rinviato a data da destinarsi gli investimenti per le fab in Francia e in Italia.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Secondo quanto riportato da Politico, Intel avrebbe deciso di annullare gli investimenti in Francia e Italia, concentrando invece le risorse su iniziative in Irlanda, Germania e Polonia. Il motivo? Margini di profitto troppo bassi avrebbero portato il colosso americano a rivedere le proprie strategie di investimento in Europa.

La notizia sembra confermare quanto emerso qualche mese fa, quando il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso aveva dichiarato che Intel aveva rinviato gli investimenti in Italia e in Francia, mantenendo solo quelli in Germania. 

In Francia, Intel aveva pianificato di stabilire un nuovo centro di ricerca e sviluppo per l'IA e l'HPC vicino a Parigi. Questo progetto, che avrebbe dovuto aprire entro la fine dell'anno con 450 dipendenti, è ora in sospeso a causa delle mutate condizioni economiche e di mercato.

In Italia sarebbe dovuto invece sorgere un impianto di produzione da 4,5 miliardi di euro dedicato al packaging avanzato, ma il progetto è stato accantonato. Questa struttura avrebbe creato 1.500 posti di lavoro in Intel e 3.500 per i fornitori.

Intel avrebbe confermato a Politico la volontà di sospendere, per il momento, i piani per un centro R&D in Francia a causa delle condizioni economiche e di mercato; tuttavia, se in futuro le cose dovessero cambiare, il paese rimarrebbe la prima scelta per un investimento di questo tipo.  

Vanno avanti invece i progetti in Germania e Polonia: nella patria tedesca nascerà un enorme complesso di fabbriche, con investimenti per la prima fase che ammontano a 30 miliardi di euro; ci sono dei ritardi, ma nulla che sembri indicare uno stop come successo nel nostro paese.

In Polonia, Intel sta pianificando uno stabilimento di assembly & test da 4,6 miliardi di euro a Wroclaw. Questo impianto lavorerà in combinazione con la struttura tedesca: quest'ultima produrrà i chiplet, mentre quella polacca si occuperà del loro packaging. Curiosi di sapere come funziona il processo? In questa pagina trovate una serie di articoli che vi spiegano come nasce un chip.

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